Toro: i possibili arrivi

Punto fermo del futuro Toro dovrebbe essere Alberto Fontana, l’unico ad avere i requisiti per continuare l’ormai sottile cordone ombelicale con la vecchia società. Jimmy ha urlato il suo attaccamento alla maglia proprio ad Acqui, non ha molto mercato, non costa troppo, ha carattere per essere il leader di una squadra che è tutta da inventare e poi amalgamare. Fontana dai tifosi è amato per la sua simpatia e dedizione alla causa granata, ma non convince molto come portiere. Il fatto che possa finalmente dire la sua da titolare potrebbe permettergli di mettere a prova le sue doti tecniche, per un portiere è fondamentale giocare, questo sia chiaro e adesso Jimmy avrà davvero la grande opportunità della sua vita: far rinascere dalle ceneri il suo Toro. Un altro che alla fine potrebbe accettare la sfida è Carlos Marinelli, la cui unica richiesta pervenuta finora è stata quella del Cska Mosca, una squadra importante, ma il campionato italiano è più ambito di quello russo, anche in serie B. Carlos non dovrà ovviamente chiedere oltre ai 150mila euro che la nuova società potrà garantire ai giocatori. Prende consistenza l’ipotesi di Ciccio Grabbi, che giocava nel settore giovanile della Juventus ai tempi di Padovano, è senza contratto e ha lo stesso procuratore del neo direttore tecnico granata, ovvero Berti. Per l’allenatore sono rimasti in corsa due nomi: Paolo Stringara e Giuseppe Materazzi. Il primo è la scelta di Padovano, che però non convince del tutto il resto della nuova dirigenza, mentre il secondo darebbe maggiori garanzie avendo molta più esperienza. Non dimentichiamo che Materazzi ha allenato anche all’estero, tra cui lo Sporting Lisbona e la squadra cinese del Tianjin. In Italia è stato il tecnico tra gli altri di Lazio, Venezia, Crotone, Bari e Brescia.