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Toro, linea rovente centrocampo-esterno

Quando il gatto non c'è, i topi ballano. Si potrebbe anche girare a rovescio. Quando i topi escono a cena, per una pizza magari, i gatti parlano. Di mercato, roba seria di 'sti tempi....

Redazione Toro News

"Quando il gatto non c'è, i topi ballano. Si potrebbe anche girare a rovescio. Quando i topi escono a cena, per una pizza magari, i gatti parlano. Di mercato, roba seria di 'sti tempi. Riassunto in termini granata: mentre i giocatori cenavano con lo staff, Ventura e Petrachi discutevano profondamente. Di Mercato, appunto.

Sul piatto, pardon sopra il piatto, tante parole. Legate ad Halfredsson, islandesone che piace un po' a molti, e a Cerci, l'esterno talentuso (e bizzosissimo) che potrebbe servire.

Un summit che avrà chiarito le idee al tecnico e, speriamo, anche al direttore sportivo. In particolare, Cerci potrebbe essere una pista percorribile, proprio come Ljajic. Separati in casa a Firenze, coccolati e bastonati da Montella che, però, se ne potrebbe liberare senza troppi crucci. Stesso discorso per Vargas, un po' troppo costoso per gli standard di Cairo. Cerci, Ljajic e Vargas, quindi. Possibile, difficile e improbabile. E non perchè la Fiorentina non vorrebbe cederli, quanto perchè Della Valle e Pradè vogliono offerte più sostanziose rispetto a quelle granata.

Non dissimile la situazione legata ad Emil Halfredsson. Il centrocampista islandese è richiesto da diverse squadre, ma per lasciarlo partire il Verona (che è passato di mano a Maurizio Setti qualche mese fa e ha ambizioni) richiede almeno tre milioni di ragioni, altrimenti non c'è fretta di cedere, dal momento che il giocatore è legato agli scaligeri fino al 2014. Insomma, si torna sempre al lato economico.

L'esborso permette di centrare gli obiettivi. Sennò via ai patti col diavolo, con tutte le incertezze del caso.

(foto Dreosti)