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calcio mercato
Toro succursale di Della Valle?
Si...
"Si scrive Fiorentina, si può leggere anche Toro. Perché parte del mercato granata di gennaio è destinato a passare anche dalle mosse della società viola, soprattutto per quello che riguarda l’attacco. E nessun dei tifosi storca il naso, ché ci sono società ormai satellite di altre quasi palesemente, come il Genoa con l’Inter o il Pescara con il Napoli, senza che nessuno si stracci per questo le vesti.
"
"ATTACCO DA SFOLTIRE - Quella che è nata con l’operazione Bakic è una collaborazione destinata a durare nel tempo, ma soprattutto a produrre sulla carta vantaggi per entrambi anche se la tavola è apparecchiata per i gigliati e al Toro al momento restano gli avanzi. Come Seferovic, sempre più vicino a vestire di granata in prestito da gennaio soprattutto ora che Pradè è vicinissimo alla firma dell’uruguagio Vecino che potrebbe essere seguito a stretto giro anche da Chamak mentre la pista Giuseppe Rossi al momento pare poco praticabile in tempi brevi.
"
"HARIS SI’, MOUNIR NO - Seferovic, così come Ljajic, in questo caso sarebbe abbondantemente d’avanzo mentre la partenza ufficializzata di Mounir El Hamdaoui, che giocherà la Coppa d’Africa a gennaio con il suo Marocco allontana di gran lunga le possibilità di vederlo a Torino che francamente erano scarse assai giù in partenza. Invece per il 20enne centravanti svizzero possibilità ce ne sono molte, considerando il fatto che la Fiorentina ha tutto l’interesse di fargli accumulare minuti ed esperienza, ovviamente chiedendo garanzie alla squadra cui lo destinerà.
"
"SPUNTA RUBEN - Ma sulla via di Torino potrebbe partire anche Ruben Olivera. Testa calda se ce n’è una, era così già ai suoi primi tempi della Juventus e il suo girovagare per molti campi italiani senza mai trovare una sistemazione definitiva attesta come nonostante un’età ormai matura, ché è vicino ai 30, il carattere sia sempre un’incognita. E le continue intemperanze in campo, l’ultima delle quali contro la Roma gli è costata altre tre giornate di squalifica, lo hanno fatto diventare inviso a Montella. Il tecnico lo aveva reinventato centrale di centrocampo, posizione che tutto sommato a Ventura interessa pure. Ma il Toro ovviamente ha provato a chiederlo in prestito almeno per sei mesi mentre la Fiorentina se ne vuole disfare e il cartellino vale almeno 1,5 milioni. Le basi per trattare comunque ci sono.Federico Danesi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Si...
"Si scrive Fiorentina, si può leggere anche Toro. Perché parte del mercato granata di gennaio è destinato a passare anche dalle mosse della società viola, soprattutto per quello che riguarda l’attacco. E nessun dei tifosi storca il naso, ché ci sono società ormai satellite di altre quasi palesemente, come il Genoa con l’Inter o il Pescara con il Napoli, senza che nessuno si stracci per questo le vesti.
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"ATTACCO DA SFOLTIRE - Quella che è nata con l’operazione Bakic è una collaborazione destinata a durare nel tempo, ma soprattutto a produrre sulla carta vantaggi per entrambi anche se la tavola è apparecchiata per i gigliati e al Toro al momento restano gli avanzi. Come Seferovic, sempre più vicino a vestire di granata in prestito da gennaio soprattutto ora che Pradè è vicinissimo alla firma dell’uruguagio Vecino che potrebbe essere seguito a stretto giro anche da Chamak mentre la pista Giuseppe Rossi al momento pare poco praticabile in tempi brevi.
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"HARIS SI’, MOUNIR NO - Seferovic, così come Ljajic, in questo caso sarebbe abbondantemente d’avanzo mentre la partenza ufficializzata di Mounir El Hamdaoui, che giocherà la Coppa d’Africa a gennaio con il suo Marocco allontana di gran lunga le possibilità di vederlo a Torino che francamente erano scarse assai giù in partenza. Invece per il 20enne centravanti svizzero possibilità ce ne sono molte, considerando il fatto che la Fiorentina ha tutto l’interesse di fargli accumulare minuti ed esperienza, ovviamente chiedendo garanzie alla squadra cui lo destinerà.
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"SPUNTA RUBEN - Ma sulla via di Torino potrebbe partire anche Ruben Olivera. Testa calda se ce n’è una, era così già ai suoi primi tempi della Juventus e il suo girovagare per molti campi italiani senza mai trovare una sistemazione definitiva attesta come nonostante un’età ormai matura, ché è vicino ai 30, il carattere sia sempre un’incognita. E le continue intemperanze in campo, l’ultima delle quali contro la Roma gli è costata altre tre giornate di squalifica, lo hanno fatto diventare inviso a Montella. Il tecnico lo aveva reinventato centrale di centrocampo, posizione che tutto sommato a Ventura interessa pure. Ma il Toro ovviamente ha provato a chiederlo in prestito almeno per sei mesi mentre la Fiorentina se ne vuole disfare e il cartellino vale almeno 1,5 milioni. Le basi per trattare comunque ci sono.Federico Danesi
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