calcio mercato

Tosi: ‘Recoba al Toro? Difficile’

Recoba, Suazo e Cruz al Toro, magari in cambio di Stellone? Favole estive da fantamercato. E' in sostanza questo un aspetto del mercato delle punte granata, con ovvie distinzioni. Per l'argentino ci sono più possibilità, meno per...

Redazione Toro News

Recoba, Suazo e Cruz al Toro, magari in cambio di Stellone? Favole estive da fantamercato. E' in sostanza questo un aspetto del mercato delle punte granata, con ovvie distinzioni. Per l'argentino ci sono più possibilità, meno per l'uruguagio e ancor meno per Suazo, stando alle dichiarazioni del giocatore: "Resto al Cagliari, ho rinnovato fino al 2010". All’ombra dell’ombrellone sono pochi i fatti possibili da accertare dietro la cortina fumogena delle parole in libertà dette da questi campioni dell’arte del depistaggio in cui si esercitano allenatori, procuratori e dirigenti. Giovedì scorso uno di questi ci garantì che difficilmente la trattativa per Barone si sarebbe chiusa se entro sabato Cairo non avesse accontentato Zamparini: ma era molto difficile. Sabato mattina c’era l’ufficialità dell’acquisto su tutti i media dopo che Toronews, venerdì notte, aveva ricevuto l’imbeccata vincente.

Per questo accogliamo con gratitudine la disponibilità del dg granata a colloquiare dei destini delle punte dell’Inter a poche ore dall’ufficialità dell’acquisto di Zlatan Ibrahimovic, altro trasferimento a Milano dalla “Signora Grandi Saldi” dopo Vieira. “E’ certo che l’Inter vuole tenere cinque punte almeno fino a gennaio – afferma Tosi -. Al Toro servono una o due punte, magari un centravanti e una mezza punta, un terzino e un difensore centrale”. Eppure a Cairo pare che il giocatore piaccia, eccome: dire bene di tutto e di tutti è una questione tattica, si sa: "Vediamo cosa succede, ma la verità è difficile da intendere anche per noi che possiamo avere le idee chiare sui nostri obiettivi, ma bisogna vedere chi c’è dall’altra parte". E Agathè? “Ci ha chiesto di allenarsi con noi perché vorrebbe giocare in Italia, ma per il momento è difficile dire se rimane. Quello che posso dire è che ha fatto una buona impressione. Alla fine deciderà il mister”.Una considerazione condivisa anche dall’agente Riccardo Calleri che ha calato sul tavolo del Toro le offerte e i nomi di Bogdani, Ricardinho e Agathe. E’ il primo a confermare – come il copione richiede - che a quest’ultimo non mancano le offerte da squadre importanti, fra cui l’Aston Villa che avrebbe presentato l’offerta migliore. “Tuttavia la volontà del giocatore è quella di rimanere in Italia, magari guadagnando anche qualcosa di meno pur di accontentare la moglie”. E’ sempre così: anche in quest’ambito sono loro a decidere come ben sanno Zidane e Shevckenko, le cui signore hanno sempre disprezzato il vil denaro anteponendovi le assolate spiagge di Madrid e la piccola, sicura e provinciale Londra alle luci di San Siro.Probabilmente l’unica considerazione vera in questa vicenda a proposito di Recoba è che non rientra in termini di caratteristiche nell’idealtipico giocatore cairota: esperto e motivato. Avendo guadagnato milioni di euro inseguendo (vanamente) scudetti e coppe campioni difficilmente potrebbe trovare nuovi stimoli scendendo di un paio di gradini, anche se è innegabile che i progetti del presidente granata siano ambiziosi e capaci di sedurre più di un campione. Ad ascoltare gli esperti “gatto e la volpe” il colpo grosso il Toro in attacco lo farà dopo ferragosto, quindi ragazzi attenti: il 14 sarà ufficiale. E Recoba non è ancora completamente fuori gioco.