Ultimatum a Rubin

di Valentino Della Casa - “Caro Matteo, ora devi decidere. Se vuoi lasciare Torino, cercheremo di accontentarti. Ma se vuoi restare, come ci piacerebbe, devi dirlo chiaramente”. È questo in sostanza il discorso che il ds granata Gianluca Petrachi ha fatto in questi giorni a Matteo Rubin e ribadito all’agente del giocatore, D’Amico, viste le recenti pressioni da parte del Cesena per acquistare a titolo definitivo il cartellino del promettente terzino sinitro, di ritorno dal prestito in quel di Bologna.

Terminato il campionato, e sentito in esclusiva da Toro News, Rubin aveva dichiarato che senza problemi sarebbe rimasto in granata, se la squadra che avevano in mente Cairo, Petrachi e Ventura fosse realmente competitiva e in grado di puntare alla A. Non è il momento di dare giudizi al mercato (per lo meno finalmente tempestivo) del Toro, ma inizia a prendere corpo sempre di più l’idea che, visto anche l’arrivo di Guberti, le intenzioni della squadra granata siano -come auspicato- di disputare un campionato al vertice.

Quello che in sostanza lo stesso Rubin aveva chiesto come garanzia per la sua permanenza. Allettante è, però, la proposta economica, alla squadra granata e al terzino, da parte del Cesena, che affiderebbe al giocatore la possibilità di giocarsela per un posto da titolare sulla fascia sinistra difensiva che fu di Nagatomo e Santon. Ma proprio la mancanza di certezze starebbe facendo pensare molto il giocatore, che resterebbe volentieri a Torino anche per “riscattarsi” dopo l’annata storta sotto la guida di Colantuono (quando il giocatore fu soppiantato da Garofalo, giunto a Gennaio).Si aspetta dunque la parola definitiva del giocatore: restare o partire. E per un Torino che, come si è visto, non vuole ripetere l’errore dell’anno scorso e rimanere nell’incertezza fino al termine del mercato, questa decisione dovrà essere presa a breve.

(foto M.Dreosti)