"Pensare e muoversi in un'ottica di Serie A". Per i dirigenti del calcio non c'é scaramanzia possibile, a meno di non voler restare "fregati" quando si arriva al dunque: bisogna compiere determinate operazioni in anticipo sui tempi, senza sapere se la categoria in cui la società per cui si lavoro sarà, l'anno seguente, una più alta piuttosto che una più bassa.Anche il Torino non fa eccezione, e Petrachi da tempo ha chiesto al presidente Cairo un'idea di massima relativa al budget spendibile sul mercato, ricevendo una risposta che si aggira intorno ai 10 milioni. E ha preso a lavorare per il Toro che verrà.
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Ventura chiede Rigoni: ”ok” dalla società
"Pensare e muoversi in un'ottica di Serie A". Per i dirigenti del calcio non c'é scaramanzia possibile, a meno di non voler restare "fregati" quando si arriva al dunque: bisogna compiere determinate operazioni in anticipo sui tempi,...
L'ha fatto con mister Ventura, che invece scaramantico lo é e non vuole pronunciare la lettera "A", ma che sa bene, pure lui, che intanto si deve iniziare a programmare la squadra per l'anno prossimo. Un Toro che avrà bisogno di sostanziali ritocchi, specie a centrocampo, un settore composto di bravi giocatori ma difficilmente all'altezza della massima serie, o comunque bisognosi di alternative di spessore.
Il tecnico ne ha individuata una specifica, e neppure troppo costosa: il suo nome é Marco Rigoni.Il centrocampista del Novara, migliore fra i suoi a giudizio universale in quest'annata tribolata per gli azzurri, ha molti estimatori e lascerà la città piemontese. Estimatori, e pure di livello: ad esempio, Adriano Galliani, e non é una considerazione solo di facciata, dal momento che il Milan é realmente interessato a farlo suo (così come lo é il Parma).
Si può competere con i rossoneri, in sede di mercato? Forse sì, nonostante tutto. Facendo leva sulla volontà di un calciatore che, a 32 anni, vuole soprattutto una cosa: giocare. Cosa che in granata sarebbe quasi garantita, a Milano molto meno. Perché parliamo di un centrocampista che ha visto la sua carriera spezzata da un grave infortunio, ha temuto di non potersi riprendere, é passato dalle promesse di grandi palcoscenici ad anni faticosi, e poi é tornato a far risplendere il suo enorme talento.
Ora, maturo e con un anno di Serie A a lottare per la salvezza (esperienza utile), non vuole né lasciare la categoria né fare panchina, Rigoni, che tornerebbe nella Torino in cui é cresciuto, con la Juventus ma senza essere mai tifoso juventino.. Il suo cartellino é valutato poco più di un milione di euro, dunque rientra nelle possibilità economiche messe a disposizione da Cairo; come detto, ha il gradimento di Ventura, mentre il fatto che il suo procuratore sia Andrea D'Amico non può che mettere subito in discesa la trattativa, visti i buoni rapporti che intercorrono con il ds Petrachi.
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