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Ascoli addio, fallisce il club marchigiano

Se ne va un altro pezzo di storia del calcio italiano, a 115 anni dalla fondazione l'Ascoli calcio è ufficialmente fallito.

Diego Fornero

"Tempi duri per il calcio, tempi duri per i club oberati e sopraffatti dalla crisi economica: l'ultima vittima illustre è l'Ascoli Calcio, dichiarato ufficialmente fallito ieri dal Tribunale del capoluogo marchigiano, su richiesta dei creditori e di sette ex dipendenti della Società. 

"Fondato nel lontano 1898, l'Ascoli è uno dei club con la più grande tradizione nel panorama nazionale, avendo disputato 16 stagioni in Serie A e 18 in cadetteria, categoria dalla quale è retrocesso nello scorso mese di giugno, già oberato da debiti e in una situazione finanziaria ormai irrisolvibile. Dopo i fasti degli anni '70 ed '80 (indimenticabili gli anni dal '68 al '75 con Carletto Mazzone in panchina) alla guida del Presidente Costantino Rozzi, deceduto nel 1994, i marchigiani passarono sotto la presidenza di Roberto Benigni, che riportò la squadra, complici anche gli arcinoti ripescaggi di allora, nella massima serie nella stagione 2005/2006, annata nella quale i bianconeri si salvarono con due giornate di anticipo disputando una stagione più che dignitosa.

"Nel 2006/2007 l'ultima retrocessione in Serie B, categoria dalla quale l'Ascoli non riuscì più a risollevarsi, fino al 2011/2012 quando nel capoluogo marchigiano esplose, più vigoroso che mai, lo scandalo calcioscommesse, con il pesante coinvolgimento del capitano della squadra, ex Torino, Vincenzo Sommese. Nonostante le penalizzazioni, i marchigiani si salvarono in cadetteria ma capitolarono nella passata stagione, retrocessi in Lega Pro. Il 30 settembre 2013 fu Roberto Benigni a passare la mano, lasciando la presidenza a Guido Manocchio. Dopo un breve interregno, il 18 novembre assume la più alta carica del club il procuratore toscano Costantino Nicoletti, ma la situazione è ormai irrimediabilmente compromessa: i libri contabili sono già in Tribunale, e la sentenza sarà inevitabile, anche se resta aperta la possibilità per qualche "new-co" di acquisire dal Fallimento il titolo sportivo e far rinascere la società.

"Addio Ascoli, un altro pezzettino del calcio di una volta che se ne va...