Brescia, Padova, Sampdoria e Torino, in rigoroso ordine alfabetico. Sono queste le squadre che hanno più impressionato nella terza giornata di campionato ed è comprensibile come ben otto undicesimi della nostra top 11 provengano proprio da loro.
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Attacco bianco-blucerchiato
Brescia, Padova, Sampdoria e Torino, in rigoroso ordine alfabetico. Sono queste le squadre che hanno più impressionato nella terza giornata di campionato ed è comprensibile come ben otto undicesimi della nostra top 11 provengano...
Leali (Brescia): se il Brescia è in vetta alla classifica il merito è anche del suo portierino. Classe ’93, ma già capace di dimostrare tutte le sue qualità nella categoria cadetta. E Arcari, colui che riportò le rondinelle in A, è costretto alla panchina.
Volta (Sampdoria): qualche critica di troppo nella prima gara, ma ora è pronto a dimostrare tutto il proprio valore. A segno contro il Gubbio per il momentaneo 2-0.
Legati (Padova): già nello scorso campionato aveva dimostrato tutte le proprie doti difensive e quest’anno si sta riconfermando. Il Padova ha in lui un punto fermissimo della difesa.
Foglio (AlbinoLeffe): gioca solo un tempo ma dal momento del suo ingresso sul terreno di gioco la partita cambia e il merito in gran parte è suo.
Marsili (Nocerina): c’è tanto del suo contributo nel colpaccio esterno della Nocerina sul campo del Livorno, anche se non figura nel tabellino dei marcatori.
Cuffa (Padova): colui che punì il Toro nel maggio scorso realizza una splendida doppietta nel derby contro il Cittadella, che consente a Dal Canto di agganciare la vetta.
Scaglia (Verona): per il centrocampista cresciuto in provincia di Torino una domenica perfetta. Il suo Verona ha battuto l’ex capolista Sassuolo e lui ha messo in mostra tutte le proprie qualità, nonostante una carta d’identità non più verdissima.
Stevanovic (Torino): finalmente il giocatore che tanto Mourinho apprezzava fa vedere di che pasta è fatto anche sotto la Mole. Suo il gol che sblocca il risultato in un primo tempo in cui nessuno del Varese riesce a fermarlo.
Juan Antonio (Brescia): velocità, tecnica, capace di saltare l’uomo. Dopo il gol segnato contro la Nocerina, mette praticamente in crisi da solo il reparto difensivo dell’Empoli. Piacevolissima sorpresa per Scienza.
Pozzi (Sampdoria): potrebbe essere l’anno della rinascita questo in B con la maglia della Sampdoria. Se saprà sfruttare l’occasione lo potremo rivedere presto nel calcio che conta.
Bertani (Sampdoria): in molti si chiedevano se in maglia blucerchiata se avrebbe potuto ripetere la splendida stagione di Novara. Al momento la risposta è decisamente affermativa.
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