La trasferta di Grosseto di ieri sera rappresentava un banco di prova importante per il Padova. Il patron veneto Cestaro non aveva fatto mistero di essere deluso dai recenti risultati di una squadra che nel girone di ritorno ha collezionato un solo successo e si è allontanata in modo sensibile dal sesto posto che significherebbe playoff, obiettivo se non dichiarato comunque certamente inseguito.
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B-Nocolo: a Padova è crisi vera
La trasferta di Grosseto di ieri sera rappresentava un banco di prova importante per il Padova. Il patron veneto Cestaro non aveva fatto mistero di essere deluso dai recenti risultati di una squadra che nel girone di ritorno ha collezionato un...
Invece, anche con il Grosseto il Padova ha proseguito la sua serie nera, perdendo l’ennesima occasione di rilancio. Interessante il confronto tra andata e ritorno in queste prime otto giornate: i numeri dicono che il Padova ha totalizzato sei punti in meno rispetto allo stesso periodo dell’andata e ora Calori inizia a sentire la panchina scottare.
Decisiva in tal senso sarà la prossima partita, che metterà i veneti di fronte alla capolista Siena. In caso di altra sconfitta l’esonero sembra davvero la strada più percorribile, per provare a dare una scossa. I biancoscudati si trovano, infatti, nel limbo, con cinque punti di distanza dalla zona playoff e altrettanti da quella playout, ma il rischio di ripetere la stagione scorsa, con la salvezza arrivata solamente negli spareggi post-season dopo un inizio più che positivo ha fatto drizzare le antenne all’interno della società. Un esonero sancirebbe anche il mezzo fallimento del direttore sportivo Foschi, che a Padova aveva l’occasione del rilancio dopo il fallimento di Torino. Il suo posto, comunque, a differenza di quello di Calori, non sembra in pericolo.
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