Al via il Festival dello Sport a Trento, una kermesse di tre giorni con spettacoli e dibattiti sullo sport alla presenza di tantissimi campioni contemporanei del passato. Ad aprire la manifestazione è stato Urbano Cairo in qualità di presidente Rcs, organizzatrice con la Gazzetta dello Sport. Il numero uno del Torino ha detto la sua sul momento del calcio italiano. "Il mondo del pallone sta attraversando una fase di ripensamento e rilancio", ha detto il patron granata. "Viviamo ancora un momento non facilissimo, come vediamo con la Nazionale che non riesce a vincere, ma abbiamo un movimento di grande dimensione e noi vogliamo fare qualcosa di importante. A breve eleggeremo il presidente federale e speriamo faccia presto le riforme. Anche la serie A deve tornare ad essere un campionato di riferimento, dobbiamo tornare ad essere competitivi, perché dove c'è competizione si cresce e questo deve essere il nuovo punto di partenza".
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Torino, Cairo: “Iago Falque? Il rinnovo è vicino”. E sul mercato…
Le parole / Il patron granata al Festival dello Sport: "È ancora presto per parlare di mercato"
Il presidente del Torino ha poi parlato ai microfoni di Sky, parlando di obiettivi stagionali e non solo: "Mercato? È ancora presto per parlarne. Agiremo sotto traccia. So che si parla di Lazzari e di Candreva, due bravi giocatori ma che al momento non interessano. Ma il Toro al momento non pensa al mercato, è ancora presto". Niente mercato dunque, ma il rinnovo con Iago Falque è molto vicino: "Va molto d'accordo con la società e qui si trova bene, è felice. Sì, il rinnovo è vicino, siamo d'accordo. Siamo contenti del suo rendimento e quindi presto firmeremo". Ma non è ancora il momento di parlare di Europa: "Europa? Sono scaramantico e non mi voglio sbilanciare sull'obiettivo europeo. Abbiamo una squadra motivata a migliorarsi, ma facciamo gara dopo gara e poi vedremo dove siamo". Infine anche una battuta su Gian Piero Ventura, ex tecnico del Torino ingaggiato da pochi giorni fa dal Chievo Verona: "Ero sicuro che sarebbe tornato ad allenare entro un anno dalla mancata qualificazione al Mondiale. Un paio di persone non ne erano convinte e così ho scommesso con entrambe. Beh, ho vinto due cene, Ventura mi porta sempre fortuna...".
Il presidente si è soffermato anche sul VAR: "È importante non avere pregiudizi sull'argomento, ma saper cambiare idea perché questo è segno d'intelligenza. L'obiettivo è avere un utilizzo migliore possibile per consentire agli arbitri di avere un aiuto per sbagliare meno. L'errore ci sta, ridurne il numero sarebbe un grande risultato. Chiamata degli allenatori? Quella è stata una mia proposta, magari prematura, perché bisogna camminare passo dopo passo. L'utilizzo del VAR deve essere fatto in modo intelligente, l'obiettivo deve essere quello di dare un aiuto concreto agli arbitri"
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