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Clamoroso: udienza rinviata

Si è riunita stamattina alle ore 10 in punto l'Alta Corte del Coni per deliberare in merito ai ripetuti blackout che portarono alla sospensione di Padova-Torino ed alle conseguenti decisioni, prese e ribaltate nei mesi successivi, che...

Redazione Toro News

Si è riunita stamattina alle ore 10 in punto l'Alta Corte del Coni per deliberare in merito ai ripetuti blackout che portarono alla sospensione di Padova-Torino ed alle conseguenti decisioni, prese e ribaltate nei mesi successivi, che portarono dapprima alla convalida dell'1-0 del campo poi al ribaltamento nello 0-3 a tavoli ed infine al ripristino del risultato originario.

I lavori di oggi prevedono l'ascolto di tutte le deduzioni e le controdeduzioni presentate dalle parti in causa anche se, appare evidente, la decisione dovrà essere in merito al rispetto della forma o della sostanza, considerando l'alternarsi delle motivazioni che in questi mesi hanno premiato il Padova - per i vizi di forma nel ricorso del Torino - o il Toro - riconoscendo la colpevolezza dei patavini.

L'esito della sentenza dovrebbe arrivare in giornata, ma considerando i precedenti, pur restando ottimisti, la cautela è d'obbligo: la lunghezza dell'udienza potrebbe far slittare la decisione alla giornata di domani, però - ipotesi remota ma non escludibile a priori - l'Alta Corte potrebbe anche dichiararsi incompetente a deliberare in materia di partite di calcio, come fece a suo tempo il TNAS.

Come dicevamo, però, questi scenari sono piuttosto remoti e dunque già in serata si potrà sapere se l'approdo in serie A della truppa di Ventura dovrà o meno passare dalla partita di domenica contro il Modena.

**AGGIORNAMENTO**

Sembrava che finalmente fosse arrivato il grande giorno ed invece, ancora una volta, non è stato così. Scaramanticamente avevamo preferito rimanere ottimisti in merito alla decisione, pur non escludendo le possibilità sia di aspettare l'indomani sia invece che l'Alta Corte si reputasse non compentemente.

Invece è arrivato un altro rinvio, al al 25 maggio, quando ormai tutto sarà finito. La motivazione? Un vizio di forma, un altro, al quale il Padova si è appellato: essendo stata notificata alla società patavina la data dell'udienza di oggi soltanto il 14 maggio, da regolamento bisogna lasciare 10 giorni di tempo alla controparte per prepararsi alla discussione. Tempo che ovviamente - a detta degli avvocati di Cestaro - non è stato concesso al Padova che ha quindi chiesto il rinvio.

(nella foto N.Campo l'amministratore delegato del Padova, Gianluca Sottovia, scaricava la responsabilità sull'azienda di fornitura elettrica - che ha successivamente dimostrato la propria estraneità alla vicenda - nel tentativo di giustificare il blackout accaduto all'Euganeo)