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Genova: il derby della paura

Guardando il Toro veleggiare a metà classifica appaiato al Milan (e virtualmente con un punto in più dei rossoneri) verrebbe voglia di non dedicarsi troppo a temi antipatici come la lotta per non retrocedere....

Redazione Toro News

Guardando il Toro veleggiare a metà classifica appaiato al Milan (e virtualmente con un punto in più dei rossoneri) verrebbe voglia di non dedicarsi troppo a temi antipatici come la lotta per non retrocedere. Ma il buon senso impone umiltà e invita a mantenere l’attenzione su quanto accade in fondo alla classifica, specialmente prima di una 13^ giornata infarcita di incroci interessanti.LA LANTERNA S’E’ SPENTA - Se Preziosi l’ha definito un po’ brutalmente ‘il derby dei disperati’ un motivo c’è: Sampdoria-Genoa presenterà in campo dodici sconfitte consecutive, sette per i blucerchiati e cinque per i rossoblù. E la classifica non lo nasconde affatto: quart’ultimo e terz’ultimo posto per le genovesi, grandi deluse di questo campionato.L’esonero di De Canio di quattro giornate fa non ha sortito gli effetti sperati. Il nuovo tecnico Delneri non ha dato alcuna svolta al campionato del Grifone, ma ha, al contrario, schierato una squadra apparsa spesso rinunciataria, troppo arroccata nella logica del ‘primo: non prenderle’ e decisamente sterile in fase offensiva: prova ne è il fatto che solo nella sconfitta rimediata nell’ultima giornata contro il Napoli sono arrivati i primi gol rossoblù della nuova gestione. Tuttavia, proprio il match con i partenopei ha messo in mostra il miglior Genoa della stagione (almeno nel primo tempo) e ha evidenziato progressi importanti che possono far ben sperare i tifosi rossoblù in vista del derby.Chi pare messa peggio (e ce ne vuole) è la Samp di Ciro Ferrara. Le squadra che dopo tre giornate viaggiava a punteggio pieno (prima di essere fermata sul pari dal Toro) è uno sbiadito ricordo: la vittoria manca dal 16 settembre (2-3 a Pescara). Per l’ex juventino il derby sarà evidentemente l’ultima chance per restare sulla panchina blucerchiata. Un’ulteriore sconfitta vorrà dire inevitabile esonero, con Beppe Iachini in pole per sostituirlo.EMERGENZA BOLOGNA - Ma il derby della Lanterna non sarà l’unico match salvezza della 13^ giornata: anche Bologna-Palermo merita un occhio di riguardo.Il primo banco di prova è stato fallito dalla squadra di Pioli, che ora è attesa da altre due gare contro dirette avversarie nella lotta salvezza: i rosanero di Gasperini e poi proprio la Sampdoria (di Ferrara?). La sconfitta con il Toro ha lasciato i rossoblù con qualche polemica e ben poche certezze. La buona prestazione offerta contro la Juventus e il punto strappato all’Udinese sembravano aver squarciato qualche nuvola sul cielo degli emiliani, ma la partitaccia offerta all’Olimpico ha cancellato i progressi: tutto da rifare, mentre i tifosi sono sempre più arrabbiati e anche questa settimana non hanno fatto mancare le contestazioni alla dirigenza.Tutt’altra musica su sponda rosanero: strapazzata la Samp con i gol del gioiellino Dybala, il Palermo si è affacciato in una zona un po’ meno torbida della classifica, e se dovesse fare punti a Bologna potrebbe davvero dare una svolta al proprio campionato.QUALCHE PUNTO INTERROGATIVO - A quota 11, come i siciliani, ci sono anche Chievo e Pescara, che ancora non riescono a dare continuità alla loro stagione, alternando buone prestazioni a clamorose debâcle (vedi le goleade subite con Milan e Juve). Ma per entrambe c’è un dato che parla chiaro: con 23 gol subiti sono le difese più fragili della Serie A (insieme alla Roma di Zeman, che però – si sa – in questo genere di statistiche fa sempre storia a sè).I biancazzurri di Stroppa affronteranno domenica il Siena, fanalino di coda: un’altra sfida che dovrà dare risposte importanti in chiave salvezza, aiutandoci anche a capire se la mission impossible degli uomini di Cosmi ha qualche possibilità di trasformarsi in favola.

Fulvio Vallana (Twitter @FulvioVallana)

(foto asromalive.it)