La famiglia Pozzo, da oltre 30 anni al timone dell'Udinese, ha radici ben salde nel suo Friuli - presenza ben rappresentata dal gioiello della società, il Dacia Arena -, e una vena cosmopolita adattata al calcio moderno. Ci ha abituato a una visione internazionale del pallone, all’acquisizioni di club esteri (il Granada in Spagna e il Watford in Inghilterra) e a un continuo via vai di giovani stranieri prelevati in tutto il mondo.
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Giovani e stranieri contro italiani ed esperti: Udinese-Torino, è confronto a 360°
Approfondimento / La formazione friulana risulta essere tra le più esterofile e dalla linea verde più marcata del campionato. Impostazione diversa da quella del club granata
Non è un caso quindi che dopo Napoli e Fiorentina, l’Udinese sia la squadra con la maggior percentuale di calciatori stranieri, oltre all’allenatore, Velasquez, l’unico non italiano e il più giovane della serie A. L'80% della rosa proviene dall'estero, 24 giocatori su 30 disponibili. È la seconda più giovane, dopo la Viola, con un'età media di 24 anni. Fin qui l'Udinese ha impiegato in campionato 17 giocatori, di cui il 75,8% stranieri. In campo, tra gli italiani con il posto fisso, solo Mandragora e Lasagna, oltre alla variabile Scuffet, che dovrà vedersela però per il posto da titolare con il talento argentino Juan Musso.
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"Ben diverso il discorso per i granata. A fronte di una rosa dall'età media equilibrata (26 anni), i granata contano su soli 14 stranieri rispetto ai 26 giocatori in lista, poco più della metà. Dei 18 giocatori utilizzati da Mazzarri nelle prime tre partite della stagione, più della metà (51,8%) risultano essere italiani, ben oltre la media complessiva delle 20 squadre di Serie A, ferma appena sotto il 40%. I nazionali Sirigu, Belotti e Zaza, passando per Baselli e De Silvestri, oltre al senatore Emiliano Moretti, spostano gli equilibri di questa speciale classifica.
"Le due diverse impostazioni si riflettono anche nei risultati del calcio giocato. Se il 66,7% delle reti segnate del Toro in campionato porta una firma straniera (a segno Meité e Nkoulou, oltre al gol con l'Inter di Belotti), nell'Udinese questa percentuale sale al 100%. Il divario tra Torino e Udinese rispetto alla linea verde delle rispettive formazioni aumenta inoltre se si tiene conto dei soli primi tre incontri giocati. L'età media dei giocatori scesi in campo con l'Udinese è di 24,8 anni (con il solo Valon Behrami oltre i 30 anni), mentre quella del Torino sale a 27,7 anni.
"Dati: www.transfermarkt.it
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