campionato

Gli incroci pericolosi

di Paolo Morelli

Il gol di Zarate di ieri sera ha mandato la Reggina in serie B. Questo è il primo verdetto - annunciato - della lotta salvezza, probabile che la prossima formazione a...

Redazione Toro News

di Paolo Morelli

Il gol di Zarate di ieri sera ha mandato la Reggina in serie B. Questo è il primo verdetto - annunciato - della lotta salvezza, probabile che la prossima formazione a salutare la massima serie sarà il Lecce. I salentini hanno 29 punti, il Toro, che rappresenta la zona salvezza, ne ha 34. Contando gli scontri diretti sfavorevoli ai giallorossi e il Bologna a 33 punti, è quasi certo che la squadra allenata da De Canio sarà la prossima a scendere di categoria. L'unica società, peraltro, a non aver votato a favore della separazione fra serie A e serie B. Lungimiranza o realismo?E' un quadro che va definendosi una giornata in anticipo rispetto al termine del campionato. Per quanto riguarda Toro e Bologna però, il verdetto potrebbe trascinarsi fino all'ultima gara. Questo dipenderà ovviamente dai risultati incrociati delle due squadre. La premessa per i granata è battere il Genoa. I felsinei invece saranno di scena a Verona, in un Chievo-Bologna che sa tanto di spareggio. Se i clivensi vincessero, otterrebbero la salvezza matematica (attualmente sono quintultimi a 37 punti). Ma per salvarsi, gli uomini di Di Carlo si potrebbero accontentare anche di un pareggio, visti i 4 punti che li separano dal Bologna. Una situazione tutt'altro che favorevole al Toro, che, anche in caso di vittoria con il Genoa, si ritroverebbe obbligato a far punti a Roma per non rischiare di terminare la stagione ex aequo col Bologna. Gli scontri diretti sfavorevoli manderebbero in B gli uomini di Camolese.Il classico "biscottone" è un pericolo più per il Toro che per il Bologna, nonostante le ingiustificate paure della presidente rossoblu Menarini. All'ultima giornata la sua squadra riceverà un già sazio Catania, salvo e senza interessi nelle coppe. Le motivazioni del Bologna farebbero presumere un suo ovvio successo. Ma è un'eventualità che non ci piace tenere in considerazione. L'unica premessa è battere un Genoa già in Uefa (anzi, Europa League) e senza possibilità concrete di andare in Champions. Con giocatori come Milito e Thiago Motta oramai prossimi all'addio. L'impresa è possibile. Se poi arrivasse un briciolo di fortuna, nessuno oserebbe lamentarsi.