Il Gallipoli si era proposta come favola del calcio italiano. Il presidente Barba ha portato la squadra da un campionato di Eccellenza alla Serie B. Ma questi risultati non sono bastati e la riconoscenza nel calcio è qualcosa di quasi sconosciuto. Per questo motivo il presidente Barba ha deciso di mollare e di cedere la squadra ad una società friulana. L’addio, però, è piuttosto amaro: «Non avremmo mai lontanamente immaginato – commenta l’ormai ex presidente – che dopo anni all’insegna della managerialità e dei grandi successi sportivi, battendo record su record, a un solo passo dal campionato delle stelle di serie A, nel momento delle richiesta di aiuto, avremmo ricevuto non soltanto dinieghi e silenzi, ma perfino una contestazione irriconoscente. Abbiamo per settimane presentato a tutti l’impossibilità di proseguire da soli, sperando che ogni giorno si facessero avanti i gallipolini e i salentini che avevano amore per il Gallipoli. Invece non si è fatto avanti nessuno». L’unica a farsi avanti è stata la cordata friulana capeggiata da D’Odorico che ha sostituito Barba alla guida societaria.
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