Immobile, bravo e fortunato

E’ sempre Ciro Immobile il capocannoniere di questo campionato cadetto. Anche quando il suo Pescara non gira ai mille allora, la fortuna non smette di baciare i piedi degli attaccanti abruzzesi, voltando le spalle al portiere Offredi, triste protagonista del sabato cadetto. L’attaccante di Zeman, con soli due gol su calcio di rigore, è a quota 18 (circa un terzo dei 56 gol abruzzesi, miglior attacco del campionato) staccando di due lunghezze il neroverde Sansone, rimasto fermo a sedici marcature, di cui ben sei cu calcio di rigore. Sale in doppia cifra l’attaccante Cocco, che con il gol ai delfini, si candida come unico, vero attaccante della squadra di Salvioni.

Sau non smette d’incantare la Campania, con l’ennesima perla confezionata contro la Reggina, promettendosi, di fatto, al Cagliari di Cellino. Tra i marcatori storici non manca all’appello Ciccio Tavano, anche se, finora, i suoi gol non hanno permesso all’Empoli di raddrizzare una delle stagioni più storte degli ultimi anni. Infine, tra i marcatori granata, fa un passo in avanti Mirco Antenucci, confezionando il gol del vantaggio contro la Sampdoria, mentre trova il suo primo sigillo in granata Riccardo Meggiorini, fino a qualche giornata fa sempre in conflitto con la porta avversaria.