Impossibile, bisogna arrivare terzi

di Davide Agazzi -La storia, purtroppo, è circolare. Tutto torna. Anche nel mondo del calcio, le vicende e le classifiche, bene o male tendono a ripetersi. Ed è così anche nel magico mondo dei play-off, realtà alla quale, da qualche tempo, il Torino è parecchio legato. Una realtà scandita non dal tempo e dalla quotidianità di tutti i giorni, ma da poche ed intense partite di fine stagione, che possono compromettere tutto quello fatto prima. Ed è dalla stagione 2004-2005, teoricamente, anno in cui vennero stabiliti i play-off che la storia tende a ripetersi. Esclusa quell'annata appunto, dove il Toro vinse i play-off, ma rimase in B, c'è un punto in comune con gli anni successivi: vince chi arriva terzo.

Bisogna però fare un'altra eccezione, quel campionato 2006-2007, dove Juve, Napoli e Genoa lasciarono un vuoto alle loro spalle, evitando così il disturbo dei play-off. Per il resto,basta analizzare la breve cronistoria. Nel 2005-2006, Torino si tinse di granata dopo aver battuto il Mantova in finale; il Toro era arrivato terzo. Nel 2007-2008, il Lecce, terzo in campionato sconfisse l'Albinoleffe e si guadagnò la Serie A. L'anno successivo, il Livorno del capocannoniere Tavano, arrivato terzo, vince con il Brescia e sale di categoria.

Ed infine, per rinfrescare, purtroppo, la memoria del popolo granata, arriviamo all'anno scorso, dove il Brescia sconfisse il Toro condannandolo ad un altro anno di cadetteria. Insomma, il Torino di quest'anno, che, difficilmente potrà puntare troppo in alto, dovrà sperare nella buona sorte dell'eventuale qualificazione ai play-off. Ora come ora, arrivare terzi sembra davvero impossibile, visto l'andamento delle squadre in vetta alla classifica, ma del resto, la storia è fatta per essere cambiata.