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La finestra sulla A, commento alla 21^ giornata di campionato

UDINE, ITALY - DECEMBER 06: A general view during the Serie A match between Udinese Calcio and Atalanta BC at Dacia Arena on December 06, 2020 in Udine, Italy. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

L'analisi e il commento al termine della 21^ giornata del campionato di Serie A. La classifica si spacca, sia in zona scudetto che in zona retrocessione

Davide Fagnani

La 21^ giornata di Serie A si è conclusa. Le gerarchie cominciano a delinearsi, sia nella lotta scudetto che nella lotta retrocessione. Da questo momento sarà sempre vietato sbagliare.

 FLORENCE, ITALY - FEBRUARY 05: A general view inside the stadium before the Serie A match between ACF Fiorentina and FC Internazionale at Stadio Artemio Franchi on February 05, 2021 in Florence, Italy. (Photo by Claudio Villa - Inter/Inter via Getty Images)

La corsa per lo scudetto sembra diventare una corsa a 3. Milan-Inter e Juventus infatti vincono ancora e iniziano a dare una spallata alla classifica allontanando le altre pretendenti. Con la vittoria sul Crotone il Milan mantiene la vetta della classifica a 49 punti. Ibrahimovic raggiunge quota 501 gol in carriera con squadre di club e trascina ancora una volta i rossoneri con una doppietta. Se però una vittoria del Milan a San Siro contro il Crotone era quasi scontata, destavano curiosità le partite di Inter e Juventus. I nerazzurri battono 0-2 la Fiorentina al Franchi ottenendo 3 punti importantissimi su un campo difficile e reagendo alla sconfitta in Coppa Italia contro la Juventus. La squadra di Conte viene trascinata da Nicolò Barella, ormai leader a tutti gli effetti di questa squadra e uno dei centrocampisti più forti non solo del nostro campionato. L'Inter rimane quindi in scia del Milan a due settimane dal derby di Milano, che assume sempre più importanza con il passare del tempo. Mantiene il ritmo anche la Juventus, che batte 2-0 la Roma all'Allianz Stadium e continua a mostrare i progressi voluti da Pirlo. I bianconeri sono a -5 dall'Inter e -7 dal Milan con una partita in meno.

Dietro alle tre pretendenti al titolo inizia a formarsi il vuoto, non tanto in termini di punti quanto più di prestazioni e andamento. La Roma infatti si trova ancora solo a -2 dalla Juventus, ma continua a mostrare tutti i suoi limiti. I giallorossi non sono riusciti a vincere nemmeno uno scontro diretto in questa stagione e contro i bianconeri hanno confermato il trend. I giallorossi vengono raggiunti dalla Lazio, che contro il Cagliari infila la sesta vittoria consecutiva e si rilancia prepotentemente per il quarto posto. Tra una settimana la supersfida con l'Inter sarà un importantissimo crocevia per entrambe per capire le definitive ambizioni in un momento cruciale del campionato. Continua invece a faticare il Napoli, che perde a Genova e se ce ne fosse avuto ancora bisogno, conferma pienamente di non poter avere ambizioni scudetto. In questo momento, visti anche i problemi tra Gattuso e De Laurentiis, i partenopei rischiano di perdere anche il treno Champions, obiettivo minimo di inizio anno. Altro stop anche per l'Atalanta, che dopo la vittoria di San Siro contro il Milan ha subito una sconfitta e un pareggio in campionato. Se la sconfitta con la Lazio poteva sembrare un semplice incidente di percorso, la rimonta da 3-0 a 3-3 subita dal Torino è un campanello d'allarme allo stato di forma della dea. La squadra di Gasperini rimane comunque distante solo 3 punti dalla zona Champions, ma deve trovare continuità se vuole raggiungere l'obiettivo.

Anche in fondo alla classifica comincia a crearsi una vera e propria spaccatura. Il colpo dello Spezia al Mapei contro il Sassuolo porta i liguri a +5 sul Torino, prima quadra fuori dalla zona retrocessione e a +6 sul Cagliari, al terzultimo posto. Nelle ultime due posizioni della classifica rimangono fisse Crotone e Parma, che continuano a non mostrare alcun progresso, anzi appaiono sempre più in difficoltà. Se per quanto riguarda queste due squadre sembra difficile ad oggi aspettarsi un cambio di rotta, la battaglia che  si sta creando tra Torino e Cagliari è invece più interessante. Entrambe le squadre infatti, nonostante i risultati non siano ancora dei migliori, mostrano carattere e una rosa che può ambire tranquillamente alla salvezza. In particolare il Torino dall'arrivo di Nicola ha quantomeno mostrato di essere combattivo e di volersi giocare ogni partita e non mollare mai, anche quando si trova sotto 3-0. Il Cagliari invece perde ancora ma contro la Lazio mostra un volto diverso rispetto alle ultime partite. Basterà per uscire dalla crisi nelle prossime settimane? Ad oggi la classifica ci racconta che una delle due potrebbe scendere in B. Eppure entrambe sembrano attrezzate per potersi salvare anche più di alcune squadre che si trovano davanti in classifica. Il campionato però è ancora lungo e potrebbe riservare qualche sorpresa, nonostante il divario nella zona retrocessione si stia ampliando. Basti pensare al Genoa che solo poche settimane fa si trovava in fondo alla classifica e che invece dall'arrivo di Ballardini ha un ritmo da scudetto. Segno che il lavoro ripaga sempre, e chissà che questo discorso non possa valere ad esempio anche per il Toro di Nicola.