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La gavetta di Guido Ugolotti

Domani pomeriggio allo Zecchini di Grosseto il Torino ritroverà sulla panchina della formazione Guido Ugolotti, tecnico che il presidente Camilli aveva ingaggiato in estate prelevandolo dal Siracusa - sulla cui panchina è finito...

Stefano Rosso

Domani pomeriggio allo Zecchini di Grosseto il Torino ritroverà sulla panchina della formazione Guido Ugolotti, tecnico che il presidente Camilli aveva ingaggiato in estate prelevandolo dal Siracusa - sulla cui panchina è finito Andrea Sottil, che era destinato al settore giovanile granata - dopo che questi era riuscito a rilanciare la formazione siciliana dopo un deludente avvio di stagione in Lega Pro 1.

Al di là della sua carriera da calciatore, cresciuti nel settore giovanile della Roma e poi affermatosi come calciatore nell'Arezzo,guardando il suo curriculum da allenatore colpisce senza dubbio l'esperienza che ha dovuto maturare prima di arrivare a giocarsi le proprie carte nel calcio professionistico: occasioni che di questi tempi sono sempre più rare, con le panchine di mezza serie B - ma anche qualcuna di A - spesso colme di ex giocatori alle primissime armi con il compito da tecnico e che spesso ottengono o mantengono il proprio posto più per il nome che portano che per le competenze od i risultati.

Guido Ugolotti incomincia ad allenare nel settore giovanile della Roma, squadra che appunto lo lanciò come calciatore, per poi spostarsi dopo una decina di anni alle prime squadre: il debutto in serie C2 è datato 2003 alla guida del Gela, per poi salire di categoria all'Acireale. Il suo biennio in amaranto è però sfortunato e culmina nel giugno del 2006 con la sconfitta nella finale playout contro la Juve Stabia ed il conseguente fallimento della società.

Il tecnico riesce comunque a conservare la categoria e si sposta per un altro biennio alla Sambenedettese dove raccoglie, nel biennio successivo, due posizioni di metà classifica rilanciando di fatto la compagine marchigiana che era appena rinata - pur riuscendo a mantenere la serie C1 - dopo la bancarotta della precedente dirigenza.

Gli anni successivi sono quelli che gli varranno la chiamata dalla serie B, anche se il presidente Camilli durante la conferenza stampa di presentazione di Ugolotti di quest'estate aveva dichiarato di averlo cercato già prima che il tecnico si accordasse con la Samb: ad Arezzo arriva a contendersi l'accesso alla seconda categoria nazionale, perdendo soltanto ai playoff contro il Crotone, mentre l'anno successivo subentrò a campionato in corso sulla panchina del Foggia salvando la compagine pugliese da una retrocessione che sembrava inevitabile.