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La giornata dei neo-acquisti

Solo sei partite disputate quest’oggi in serie B a causa del maltempo. La gara più attesa, quella tra Padova e Verona, termina senza né vinti né vincitori. Tanti altrove i gol realizzati dai giocatori che hanno...

Redazione Toro News

Solo sei partite disputate quest’oggi in serie B a causa del maltempo. La gara più attesa, quella tra Padova e Verona, termina senza né vinti né vincitori. Tanti altrove i gol realizzati dai giocatori che hanno cambiato maglia negli ultimi giorni di calciomercato. In casa Varese è subito decisivo Granoche (nella foto, con la maglia della Triestina), a segno con una doppietta a Bergamo, Caserta invece entra nel tabellino marcatori ma la sua Juve Stabia non raccoglie punti con il Livorno, e infine è Merino a firmare il pari della Nocerina contro il Bari.

AlbinoLeffe-Varese 1-2

Secondo successo consecutivo del Varese, che dà ulteriore valore alla prova disputata a Masnago sabato scorso dal Torino. Contro l’AlbinoLeffe è decisiva la doppietta di Granoche, arrivato proprio nell’ultimo giorno di mercato per rinforzare il reparto avanzato dei biancorossi. Inutile per i padroni di casa la rete di Germinale, per il momentaneo 1-1.

Empoli-Crotone 1-1

Empoli e Crotone si dividono la posta in palio nella sfida del “Castellani”. Ospiti in vantaggio dopo 14 minuti con Sansone, che in mezza girata sorprende Pelagotti. I toscani trovano, però, l’1-1 a metà ripresa con il veterano Buscè, lasciato troppo solo sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Pareggio che in realtà serve poco all’Empoli, che aveva come unico obiettivo quello della vittoria per risalire la china.

Juve Stabia-Livorno 1-2

Un avvio di partita entusiasmante a Castellamare tra i padroni di casa ed il Livorno. La Juve Stabia si porta in vantaggio dopo 11 minuti con il neoarrivato Caserta, ma in brevissimo tempo i labronici riescono a ribaltare completamente la situazione, con i sigilli di Paulinho e Dionisi. Nella ripresa Juve Stabia in superiorità numerica per l’espulsione comminata a Sini ma il risultato non cambia più, nonostante due occasioni colossali capitate a Danilevicius e Sau (clamoroso il suo errore sugli sviluppi di una punizione non trattenuta da Bardi); i toscani però colpiscono due volte i pali della porta campana, sempre con lo sfortunato Siligardi.

Grosseto-Sampdoria 0-1

Un sinistro chirurgico di Foggia permette alla Sampdoria di tornare a casa da Grosseto con tre punti importantissimi in chiave playoff. Gara tutt’altro che divertente fino al momento del gol, arrivato al 66’, con le squadre che badano più a non prenderle che a rendersi pericolose in avanti. Trovato il vantaggio i blucerchiati riescono poi a difendere il risultato senza particolari difficoltà, fino ai minuti finali che sono un'autentica bagarre: Sforzini si vede annullato un gol molto dubbio, un'altra azione pericolosa di Lupoli sfuma per un misterioso fischo arbitrale, nascono risse ed escono molti cartellini gialli. Ma nessun altro gol.

Nocerina-Bari 1-1

La Nocerina costringe allo stop il Bari davanti al proprio pubblico: 1-1 il risultato finale. Al minuto 33 del primo tempo i galletti passano con Caputo che, su sponda di Forestieri, scarica un tiro violentissimo che piega Concetti e termina in rete. Vibranti nell’occasione le proteste dei padroni di casa, per la posizione irregolare del giocatore al momento del passaggio del compagno. La Nocerina, comunque, dimostra di esserci e nella ripresa trova il pari con Merino, sfiorando anche i tre punti nel finale. Decisivo Lamanna su Castaldo, quasi a colpo sicuro.

Padova-Verona 0-0

Si conclude a reti bianche l’atteso derby tra Padova e Verona. Meglio i padroni di casa nel corso del primo tempo, che sfiorano più volte il vantaggio con Cutolo. L’occasione più clamorosa al minuto 24, con l’attaccante “liberato” da un erroraccio di Mareco che chiama Rafael al miracolo. Ritmi meno sostenuti nella ripresa, nel quale il Verona colpisce una traversa direttamente da calcio d'angolo con Tachtsidis, e al triplice fischio arbitrale il risultato rimane quello di partenza. In classifica il Verona si porta a quota 48, il Padova a 45.