La rinascita di Succi

"Sei gol in sei partite. Non poteva esserci miglior inizio di stagione per Davide Succi, che a Padova sembra aver finalmente trovato la sua dimensione. L’attaccante, nato a Bologna, da metà agosto in forza ai biancoscudati, ha infatti stupito tutti gli addetti ai lavori con un ruolino entusiasmante. Per Succi, quello al Padova, è un ritorno agli albori: all’Euganeo aveva infatti già giocato nella stagione 2002/03, prima di toccare in lungo e in largo la penisola, con ben dieci squadre diverse.

"Dopo aver solo annusato la Serie A, nel 2004, con la maglia del Chievo, torna a veleggiare tra le serie minori ed è proprio in C1 che dà il meglio di sé. Con la maglia del Ravenna contribuisce alla promozione dei romagnoli in serie B e l’anno successivo segna ben 17 reti, non sufficienti però a salvare la squadra. Tanta prolificità non passa inosservata e Zamparini decide bene di acquistarlo e portarlo a Palermo. L’annata però non è certo da ricordare, appena 6 reti in 26 presenze.

"Nella stagione 2009-2010 l’avventura a Palermo sembra destinata a concludersi. Succi, nella prima metà di campionato, gioca appena 6 partite, senza mai partire titolare. A gennaio, viene ceduto in prestito alla squadra della sua città natale, il Bologna. La squadra felsinea lo ritiene una riserva e come tale gioca poco o nulla. Succi si vede scavalcato nelle gerarchie e capisce che quello non sarà il suo futuro.

"In estate arriva il ritorno a Padova, alla corte di Alessandro Calori. Esordisce contro il Novara, segnando il gol che sblocca la partita, senza poi fermarsi più. Contro la Reggina, davanti ai propri tifosi regala la prima doppietta e concede il bis anche a Piacenza, siglando due gol. L’ottimo inizio di Succi e la buona intesa con mister Calori hanno garantito al Padova punti e buone prestazioni. L’attaccante, alla soglia dei 30 anni, vuole solo continuare a segnare ed i tifosi non possono sperare in meglio.