gazzanet

Esoneri in Serie A: i numeri delle ultime cinque stagioni. Record nel 2011/2012

Zamparini, ex presidente del Palermo

Quest'anno sono già saltate cinque panchine, ma la media è molto più alta. Nessuno come Genoa e Cagliari

Federico Bosio

"La tendenza è diffusa e ripetuta, come se attraverso una semplice decisione tutto un campionato potesse essere ridimensionato di colpo: quando una formazione va male ed ottiene risultati sotto le aspettative, praticamente sempre a farne le spese è l’allenatore. In Italia particolarmente, dove “si vuole tutto e subito”: ad eventuali progetti che non possono logicamente fare a meno di momenti negativi si preferisce il risultato immediato, i tre punti subito anche se arrivati fortunosamente o senza una particolare fluidità di gioco. Negli ultimi cinque campionati di Serie A, finora, sono saltate ben 57 panchine delle quali gli ultimi esempi sono i recentissimi esoneri di Iachini e Zenga, rispettivamente da quelle di Palermo e Sampdoria.

Zenga in Torino-Sampdoria 2-0

"Le panchine più calde, che infatti sono quasi sempre le prime a saltare, sono quelle delle formazioni neopromosse: ci si potrebbe chiedere se veramente una squadra fresca di salto di categoria sia stata attrezzata sufficientemente per affrontare un campionato totalmente diverso rispetto a quello di provenienza, ma in realtà a farne le spese sono sempre i tecnici. C’è inoltre un’altra tendenza molto diffusa: quella di richiamare, dopo alcune giornate, l’allenatore precedentemente esonerato per affidargli nuovamente la guida tecnica della squadra poiché nemmeno chi gli era subentrato aveva ottenuto buoni risultati; in questo senso l’esempio più recente è l’esonero di Sannino ed il riaffida mento della panchina del Carpi a Castori, il mister della promozione.

"Finora in questa stagione sono cinque gli esoneri arrivati in Serie A: appunto due da parte del Carpi, quello di Delio Rossi sostituito da Donadoni al Bologna e poi i recenti firmati Palermo e Sampdoria. Negli ultimi cinque campionati solo l’ultima annata (2014/2015) ha avuto un numero di esoneri che può essere considerato “normale”: sono infatti saltate solamente sette panchine, ovvero quelle di Chievo (Maran subentrato a Corini) Inter (da Mazzarri a Mancini) Atalanta (Colantuono-Reja) Cesena (Bisoli-Di Carlo) e Cagliari, dove Zeman è stato sostituito da Zola per poi essere richiamato ed infine nuovamente esonerato in favore di Festa. Nelle tre stagioni precedenti invece il minimo di esoneri era stato dodici, con un incredibile picco nel 2011-2012 di diciassette panchine saltate in un solo campionato!

"Sotto questo profilo, le società più inclini a cambiare guida tattica negli ultimi cinque anni sono state Cagliari e Genoa: sulla panchina dei sardi si sono seduti, in ordine, Ficcadenti, Ballardini, nuovamente Ficcadenti, Pulga, Lopez, ancora Pulga, Zeman, Zola, di nuovo Zeman, Festa ed infine Rastelli. Il presidente Preziosi è invece arrivato, proprio nel 2011/2012, ad esonerare quattro tecnici nella stessa stagione: si è trattato di Malesani, per ben due volte ed infine richiamato una terza volta, Marino e De Canio; sulla panchina del Grifone in sguito hanno seduto Delneri, Ballardini, Liverani e Gasperini, con il quale i rossoblu hanno finalmente trovato una continuità tecnica. Il patron del Palermo Zamparini, famoso negli anni ancora  precedenti come “mangia-allenatori”, nelle ultime cinque annate si è invece “limitato” a soli sei esoneri. Tra le big quella ad aver cambiato più volte in corsa è stata l’Inter: nel 2011/2012 la doppia staffetta in panchina tra Gasperini, Ranieri e Stramaccioni mentre l’anno scorso Mancini ha rilevato Mazzarri. Poi il Milan due stagioni fa ha esonerato Allegri per far posto a Clarence Seedorf e la Roma, l’anno precedente, ha affidato la panchina ad Andreazzoli sostituendo Zeman.

"Ci sono anche degli allenatori visti meglio di altri come “traghettatori”, mister a cui affidare la panchina in corsa e solitamente soltanto fino a fine stagione: i più quotati e ricercati in questo senso sono stati, sempre nelle ultime cinque annate, Iachini, Ballardini, Sannino, Gasperini, Malesani e De Canio