campionato

Livorno, con un Paulinho in più

di Davide Agazzi - Terminata con lo scialbo pareggio di Brescia, la quattordicesima sposta leggermente gli equilibri in classifica, senza stravolgere le prime posizioni. Difese sugli scusi, grazie ai tanti 0-0 di questo turno....

Redazione Toro News

di Davide Agazzi - Terminata con lo scialbo pareggio di Brescia, la quattordicesima sposta leggermente gli equilibri in classifica, senza stravolgere le prime posizioni. Difese sugli scusi, grazie ai tanti 0-0 di questo turno. In particolare, ancora un'ottima prova di Ogbonna, difensore granata fresco di convocazione in Nazionale. Diverse porte inviolate, con Caglioni, estremo difensore del Modena, bravo a neutralizzare gli attacchi varesini. Tra le punte, a Vicenza, ennesima incoronazione per Abbruscato, mentre a Livorno si festeggia il ritorno al gol di Paulinho.

Caglioni (Modena): dopo la lapidazione subita nel derby con il Sassuolo e qualche incertezza di troppo, l'estremo difensore di Bergodi si riscatta alla grande. Il Varese di Maran, nonostante la pioggia, è un rullo compressore, e Caglioni viene chiamato più volte al miracolo.

Ogbonna (Torino): un'altra convocazione in azzurro conferma il grande avvio di stagione del difensore granata. Sicuro, tranquillo, la solita certezza. Forzatamente abbonato alla classifica settimanale.

Abbate (Verona): terzino con il vizio del gol, si rivela spesso l'arma in più di questo Verona. Contro il Torino aveva segnato con un bolide da fuori area, oggi si mette i panni del rapinatore d'area, quando, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, ribatte a rete da pochi metri.

Grillo (Varese): la squadra di Maran subisce poco e crea tanto, soprattutto sulle corsie laterali, dove i terzini sono sempre molto propositivi. Il mancino varesino è uno dei migliori in campo per grinta, precisione e spirito propositivo.

Bigazzi (Livorno): nel ritrovato Livorno che affonda il Pescara, si segnala un'altra buona prova di questo centrocampista. Non trova il gol, ma è sempre presente nelle giocate offensive dei labronici, anche se, la difesa di Zeman palesa diverse difficoltà.

Mancino (Grosseto): punizione perfetta e gol del pareggio. Mancino di nome, ma destro di fatto, stende Gori con un calcio balistico degno di un ingegnere. Una rete resa ancora più importante dall'errore dal dischetto di Castaldo.

Hallfredsson (Verona): dopo quattordici giornate, il numero dieci islandese è uno dei punti fermi di questo Verona. Fantasia, grinta e cattiveria rendono questo giocatore una delle rivelazioni del campionato. Verona sempre più in alto, anche grazie alle sue prestazioni.

Missiroli (Reggina): non basta la capocciata di Missiroli a regalare il successo alla squadra di Breda, ma è sufficiente a tenere la Reggina nelle parti alte della classifica. Un gol che segna la ripresa di questo giocatore, sempre più trascinatore dei calabresi.

Abbruscato (Vicenza): una tripletta per stendere il Gubbio di Simoni, una tripletta per risollevare le sorti del suo Vicenza. Ancora ferma in zona retrocessione, la squadra di Cagni non sembra ancora consapevole delle proprie forze, soprattutto in attacco, dove non manca la qualità.

Sau (Juve Stabia): l'azione che scaturisce il primo gol di Mbakogu è certamente più bella, ma la seconda rete dell'attaccante stabiese regala un pareggio insperato. Lanciato a rete, si dimostra più veloce della retroguardia patavina ed il suo rasoterra si insacca alle spalle di Perin.

Paulinho (Livorno): tutta Livorno lo stava aspettando ed ecco la rispota. Una doppietta, il battesimo tardivo, dopo quattordici giornate di astinenza. Tante occasioni sciupate nelle scorse settimane, cancellate dalla vittoria più importante. Una punizione maliziosa ed un pallonetto zittiscono il Pescara di Zeman.