di Davide Agazzi - Terminata la decima giornata, il campionato si tinge sempre più del color granata. Solitaria in vetta alla classifica, la squadra di Ventura respira aria pulita, anche grazie al bellissimo gol del suo capitano, Rolando Bianchi. Perde punti il Padova, sia per demeriti propri, sia per l'ottima prova del rigenerato Varese di Maran. Buona prova di forza della Reggina, che sembra aver finalmente trovato un portiere, Marino, e ritrovato il Missiroli dei tempi migliori.
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Marino, la Reggina ha trovato un portiere
di Davide Agazzi - Terminata la decima giornata, il campionato si tinge sempre più del color granata. Solitaria in vetta alla classifica, la squadra di Ventura respira aria pulita, anche grazie al bellissimo gol del suo...
Marino (Reggina): a Reggio cominciano a chiedersi se fosse necessario fare tanta strada per prendere un portiere, quando il vero talento pare essere di casa. Scavalcate le incertezze del collega Kovacsik, Marino, nelle ultime partite, ha dimostrato di potersi giocare le sue carte in Serie B. Il rigore parato a Paulinho è l'apice di un'ottima prestazione.
Cacciatore (Varese): trovare un difensore propenso al gol è sempre un lusso, specie se la rete arriva contro il Padova. Una prova granitica della retroguardia varesina, che annienta uno degli attacchi più scoppiettanti del campionato.
Augustyn (Vicenza): uno stacco da vero attaccante dell'area di rigore. A Catania ne avevano già visti, in Veneto sperano che il polacco possa ripetersi ancora, magari nel prossimo derby.
Glik (Torino): a mettersi in luce, più che la retroguardia granata, è quella stabiese, visto il muro eretto davanti la porta di Seculin. Rischia tantissimo quando si perde Mbakogu, ma risulta decisivo quando confeziona l'inaspettato assist per Bianchi.
Foggia (Sampdoria): un gol per salvare baracca e burattini. Non sappiamo se Atzori creda in qualche culto religioso, di certo, qualche preghiera l'avrà fatta. Il gol del fantasista doriano è tanto bello, quanto fortunato, visto l'oscillare del pallone tra palo e linea di porta. Una rete che condanna l'Ascoli e che salva la Samp.
Laribi (Sassuolo): il Sassuolo non è certo chiamato a vincere sempre, ma quando il gol arriva in pieno recupero, è giusto farci un pensiero. Il destro da fuori area del centrocampista neroverde squarcia una partita che non sembrava poter regalare emozioni.
Gabionetta (Crotone): a Torino, un po' se lo sono dimenticato. Tornato a Crotone in punta di piedi, l'esterno brasiliano sembra aver ritrovato la condizione dei tempi migliori e, rigore a parte, è il vero pericolo della squadra di Menichini.
Missiroli (Reggina): Missiroli è tornato in Serie B per fare la differenza. Il giocatore è in giornata ed escluso il fallo che concede il rigore al Livorno, fallito da Paulinho, illumina il gioco di Breda. Due assist calibrati al millimetro, tante accelerazioni che creano sempre la superiorità numerica.
Abbruscato (Vicenza): torna ad essere decisivo, quell'Elvis Abbruscato che aveva conosciuto la povertà della gestione Baldini. I biancorossi segnano due gol, in casa, nel derby con l'Hellas Verona. L'imperioso stacco di testa dell'ex attaccante granata manda in frantumi i sogni di Mandorlini.
Immobile (Pescara): torna a brillare il Pescare e torna a splendere la luce di Ciro Immobile. Due gol per stendere il Brescia e candidarsi, forse, per un posto nei play-off. Bellissima la prima rete, quando semina il panico lasciandosi alle spalle mezza difesa lombarda.
Bianchi (Torino): probabilmente è il gol più bello di giornata. Nessun siluro dai trenta metri, neanche uno strabiliante pallonetto. Quello del capitano granata è un colpo da biliardo che mescola forza e precisione, mandando in tilt il portiere avversario.
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