Padova umiliato, il Toro può volare a +6

Un secondo tempo di altissimo livello permette al Varese di sconfiggere con un sonoro 3-0 il Padova e conquistare il terzo successo consecutivo dal momento dell’arrivo sulla panchina di Rolando Maran. Dopo un buon primo tempo con Cacia che aveva impegnato a più riprese Bressan, i biancoscudati nel corso dei secondi 45 minuti sono letteralmente scomparsi dal campo, concedendo ai lombardi di fare il bello e il cattivo tempo. Dopo appena tre minuti Cacciatore sblocca la situazione con una splendida girata sugli sviluppi di un calcio piazzato. Poco più tardi lo stesso difensore colpisce un palo e costringe Perin ad una parata strepitosa, che ricorda molto da vicino quelle compiute da Rubinho l’anno passato a Novara e da Sereni in un derby di qualche stagione fa. Nel finale il portiere classe ’92, uno tra i più promettenti a livello nazionale, tarda un’uscita e atterra Cellini in area di rigore. Per il direttore di gara nessun dubbio: penalty del quale si incarica lo stesso Cellini, per il 2-0. Un minuto dopo gran tiro da fuori di Kurtic che fa secco Perin per la terza volta. Per effetto di questo risultato il Padova resta fermo a quota 20 in classifica e potrebbe venire raggiunto domani dal Sassuolo in casa di vittoria, mentre il Toro può portare addirittura a sei lunghezze il suo vantaggio su chi insegue.

VARESE-PADOVA 3-0Marcatori: st 3’ Cacciatore, 39’ su rig. Cellini, 40’ Kurtic.Varese (4-3-3): Bressan; Cacciatore (st 44’ Pucino), Troest, Camisa, Grillo; Corti, Zecchin (st 32’ Lepore), Kurtic; Nadarevic, Cellini, Martinetti (st 20’ Carrozza). A disp. Moreau, Figliomeni, Filipe, De Luca, Pucino. All. Maran.Padova (4-3-3): Perin; Donati, Schiavi, Legati, Renzetti; Italiano, Bovo, Cuffa (st 17’ Ruopolo); Lazarevic (st 31’ Drame), Cutolo, Cacia. A disp. Cano, Portin, Osuji, Milanetto, Marcolini. All. Dal Canto.