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Pescara e Sampdoria, pochi i rischi

"E adesso cosa succede?”. Se lo chiedono in tanti, dopo l'ondata di deferimenti che ha colpito 22 società e 61 persone per il primo troncone d'inchiesta sullo scandalo scommesse. Innanzitutto, partiamo da una...

Redazione Toro News

"E adesso cosa succede?”. Se lo chiedono in tanti, dopo l'ondata di deferimenti che ha colpito 22 società e 61 persone per il primo troncone d'inchiesta sullo scandalo scommesse. Innanzitutto, partiamo da una considerazione, è confermato il fatto che la pena sarà afflittiva: i punti di sanzione alle società verranno inflitti a seconda di quanto possano incidere sulla stagione in corso o meno. Per un'ipotetica nona classificata in B, ad esempio, la penalizzazione sarebbe da scontare per il prossimo anno, mentre per la seconda, o la sesta, verrebbe già applicata per quello in corso. E qui, già sorge una piccola polemica in seno alla stessa Federazione: perché si è deciso prima per la Serie B, il cui campionato finirà fra qualche settimana, e non subito per la A, i cui giochi sono ormai tutti fatti, con una sola partita al termine? Misteri, che però non possiamo risolvere in questa sede.Come scritto anche questa mattina, l'iter burocratico sarà tutto da definire: bisognerà fissare le date per le udienze, prima delle quali le varie società e persone coinvolte depositeranno presso il tribunale le relative memorie, e dopo qualche giorno si arriverà alla sentenza di primo grado, cui si potrà ricorrere in appello, more solito, fino al terzo. Ma cosa rischiano le società coinvolte? In particolare, caso più interessante per i tifosi granata, cosa rischiano Pescara, Sampdoria e Padova?Partiamo dalla squadra di Zeman, che, a leggere il comunicato ufficiale e a quanto ci confermano diversi avvocati, è la meno inguaiata di tutte. La partita incriminata è Piacenza-Pescara del 9/4/2011, e vede coinvolti il famigerato Gervasoni e il calciatore biancoazzurro Nicco. La responsabilità oggettiva, di conseguenza, viene applicata d'ufficio, un po' come se avessero fatto il nome di Pellicori per alcuni fatti compiuti quando era in granata. I biancoazzurri dovrebbero essere estranei ai fatti (lo confermano anche membri della dirigenza, che però non possono rilasciare dichiarazioni ufficiali), o al massimo potrebbero vedersi penalizzati di uno o due punti, in primo appello. Vale a dire: zero punti (quasi sicuramente) al termine di tutto il lunghissimo iter.Anche la Sampdoria potrebbe rischiare meno di quello che si creda. Alla società blucerchiata è stato notificato il deferimento per il suo tesserato Bertani, reo di aver continuato anche quando è stato acquistato dal club di Garrone nei suoi intrighi, già ampiamente certificati nel suo trascorso al Novara. Tuttavia, in questo caso è bene aspettare anche la seconda tranche dell'inchiesta, che, secondo diverse voci, vede coinvolta la squadra nella scorsa stagione, in Serie A.Qualche scricchiolio in più, invece, per il Padova e per il suo giocatore Vincenzo Italiano, per la sospetta combine di Padova-Grosseto del 23/3/2010 (il centrocampista doveva far vincere la sua squadra), e per Padova-Atalanta del 26/3/2011, in cui, ma non si parla più del giocatore, il risultato doveva essere di parità. Tutto questo, come si scriveva poco sopra, in attesa del secondo troncone, che potrebbe (resta d'obbligo il condizionale e non si creino allarmismi inutili) anche veder inclusa la partita tra Siena e Torino. L'estraneità dei fatti della società granata, anche in questo caso, sembra evidente. Ma è bene aspettare ancora qualche settimana (probabilmente un mese, si andrà a giugno) per averne l'assoluta certezza.