Serie A, i numeri della venticinquesima giornata

"Alla sesta giornata del girone di ritorno il piatto forte della settimana è il derby della Mole. Una partita caratterizzata dagli errori di Rizzoli che hanno impedito al Toro di raccogliere qualche punto in quel di Venaria a causa di un rigore non concesso su El Kaddouri e della mancata espulsione di Arturo Vidal per somma di ammonizioni. Ci sono però anche altri numeri della serie A che vale la pena menzionare.

"ROMA, +20 RISPETTO ALLA GESTIONE ZEMAN - Che la squadra giallorossa stesse facendo un ottimo campionato non è certamente una novità, però vale la pena evidenziare i suoi numeri perchè con i 57 punti racconti finora (e manca ancora il recupero della gara contro il Parma) l'anno scorso sarebbe stata capolista alla giornata 25 con 2 punti in più rispetto alla squadra di Conte. Un altro dato interessante riguarda i marcatori: con la rete di Nainggolan sono diventati ben 12 i giocatori giallorossi che sono andati a segno almeno una volta durante questa stagione. Nessuna squadra può vantare un rendimento simile.

"MAZZARRI PIANGE, MA FORSE HA RAGIONE – Un altro “mistero mancato” riguarda l'atteggiamento di Mazzarri nel post partita, soprattutto quando i risultati del campo non sono favorevoli alla propria squadra. Stavolta, tra le lacrime, il tecnico toscano ha un po' di ragione:  il calcio di rigore non fischiato ad Icardi – il giovane neofidanzato di Wanda Nara che non sta facendo rimpiangere Milito, fermo a 2 gol in 470' – era netto, ma più che l'errore dell'arbitro Carmine Russo, a Mazzarri non va giù un'altra cosa: la sua squadra è l'unica compagine di tutta la serie A alla quale non hanno ancora fischiato un rigore a favore durante il campionato.

"TONI COME IBRAHIMOVIC: CI SONO DIFFERENZE? -  Il fuoriclasse del Verona di Mandorlini sta rivivendo una seconda primavera: alla quarta partita consecutiva in gol, Toni ha già messo a segno 122 reti in totale in serie A, lo stesso numero raggiunto da un altro campione: l'attaccante svedese del PSG, Zlatan Ibrahimovic. L'eroe della Coppa del Mondo del 2006 non andava a segno in quattro gare di seguito dal 2008, quando era il perno offensivo del Bayern Monaco. Per il momento ha raggiunto quota 13 gol in stagione e forse può contendere il posto per il Brasile al nostro Ciro Immobile, nella speranza che il ct Prandelli conceda un biglietto ad entrambi.