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Serie A, Rizzoli: “Si al VAR, ecco come. E le cinque sostituzioni…”

ROME, ITALY - NOVEMBER 19:  Nicola Rizzoli of AIA attends the Italian Football Federation ( FIGC) and Italian Association Referees (AIA) press conference at 'Hotel dei Principi' on November 19, 2019 in Rome, Italy.  (Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

News / La conferma è arrivata direttamente dal designatore degli arbitri

Lorenzo Chiariello

"Il designatore degli arbitri Nicola Rizzoli ha parlato, ai microfoni di Sabato Sport, riguardo alla ripresa del campionato. "Noi siamo pronti per l'eventuale ripresa, restiamo in attesa del confronto del 28 col Governo" queste le parole di Rizzoli, che tra i tanti temi si è concentrato soprattutto sull'utilizzo del VAR e sulle cinque sostituzioni.

"VAR - La cabina in cui solitamente operano gli assistenti del direttore di gara era considerata come uno dei luoghi più a rischio, vista la stretta vicinanza prolungata tra gli occupanti. A riguardo, Rizzoli ha dichiarato: "Abbiamo fatto un grosso sforzo per mettere in sicurezza tutto, quindi riusciremo a ripartire utilizzando la tecnologia. È chiaro che questo garantirà uniformità al campionato". Il tutto sarà ovviamente, strettamente regolamentato: "Nella stanza resteranno due arbitri, Var e Avar, e l'operatore, mentre solo la persona addetta a inviare le immagini alla regia sarà in un'altra sala - ha spiegato il designatore degli arbitri di Serie A -. Quindi tre persone nella stessa sala, un maggiore distanziamento e poi anche plexigrass e l'utilizzo delle mascherine: auspichiamo che non ci sia alcun tipo di rischio".

"SOSTITUZIONI - Per poter consentire una migliore gestione dell'organico, dato il lungo periodo di stop, ai tecnici sarà probabilmente concesso di effettuare 5 sostituzioni. Rizzoli però chiarisce: "La possibile novità dei cinque cambi? Da un punto di vista regolamentare è importante che non possano essere utilizzate dagli allenatori strategie per perdere tempo, mantenendo la possibilità di fare questi cinque cambi in soli tre slot". Il designatore ha poi concluso: "Da un punto di vista tecnico non sta a me giudicare. È un'opportunità dovuta al rischio di infortuni per le tante partite che si dovrebbero giocare in un arco temporale ristretto, con match ogni quattro giorni. Ma saranno la Federazione e le leghe a decidere se accettare la novità”.