Toro, l’Udinese guarda già al futuro ma…

"Una situazione in via di evoluzione, quello in casa Udinese: per questo campionato non ci sono più obiettivi, essendo la salvezza già blindata, e così in Friuli si inizia a guardare al futuro. Cosa succederà nelle prossime settimane alla corte di Pozzo è però tutto da chiarire, a partire da chi siederà sulla panchina bianconera: le ultime frasi del patron bianconero hanno infatti alimentato più dubbi di quanti ne abbiano risolti (“Guidolin resterà, magari con un altro ruolo”). Il tecnico veneto in ogni caso sta iniziando a preparare la squadra per il prossimo futuro.

"DIFESA A QUATTRO – Una delle novità più importanti che sta iniziando a proporre Guidolin è il cambio di modulo: nell'ultima partita contro il Napoli i bianconeri sono scesi in campo per la prima volta con un 4-3-3 in luogo del consueto 3-5-2. I titolari contro gli azzurri, nella gara terminata 1-1, sono stati, da destra a sinistra, Heurtaux, Danilo, Domizzi e Gabriel Silva. A detta dell'allenatore di Castelfranco Veneto, l'esperimento è riuscito a metà: “Secondo me la squadra può giocare in questo modo, e lo ha fatto bene nel secondo tempo. Dal momento in cui non abbiamo un obiettivo, cambiare sistema di gioco può essere stimolante per noi”.

"BUONI INTERPRETI – La classifica di quest'anno non premia abbastanza l'Udinese, che ha avuto quest'anno qualche difficoltà di troppo, per lacune oggettive dell'organico e per il mancato ambientamento di alcuni nuovi acquisti. Il pacchetto arretrato bianconero ha però visto la crescita esponenziale di elementi come Heurtaux e Danilo, che sotto la guida di Guidolin hanno innalzato il loro livello e sono pronti a ripercorre l'ascesa di Mehdi Benatia, passando in estate a un top club (per il difensore brasiliano, nonostante il recente prolungamento del contratto, voci insistenti sussurrano di un interesse dell'Inter). L'altro centrale è l'esperto Maurizio Domizzi, giocatore con sulle spalle parecchi anni di Serie A giocati sempre a buoni livelli e pertanto davvero affidabile.A completare il reparto ci sono poi altre buone alternative a disposizione di Guidolin, come Widmer e Naldo.

"INTENSITA' E CONCENTRAZIONE – Non sarà quindi facile fare male all'Udinese, che nonostante non debba inseguire chiari obiettivi di classifica veri e propri può vantare un pacchetto arretrato composto da giocatori di qualità. Una difesa che in tutto il campionato ha preso solo due reti in più del Toro (45 a 47 il computo totale della stagione), protetta peraltro da un folto centrocampo di mediani di quantità come Badu e Allan. I granata di Ventura hanno comunque le qualità e la consapevolezza nei propri mezzi per fare male all'Udinese, a patto di mantenere grande intensità e ritmi veloci nella propria azione di gioco. Solo scendendo in campo con la massima concentrazione i granata potranno avere la meglio dei bianconeri e fare la voce grossa nella volata finale per l'Europa League.