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Toro, l’insostenibile leggerezza dell’incompiuta

Focus on / Contro la formazione di Maran i granata mancano l'ennesimo appuntamento con l'atteso salto di qualità

Roberto Bianco

"Alla Sardegna Arena non è venuto a mancare il solo Mazzarri, alle prese con i suoi malanni fisici, o Rincon, squalificato. Il Cagliari mantiene la sua imbattibiltà tra le mura amiche, mentre il Toro continua a fare punti in trasferta. Troppo poco, però, per Belotti e compagni, che lunedì sera hanno sprecato la possibilità di agganciare la sesta posizione in classifica in caso di vittoria. Un'assenza in termini di prestazione e risultato ingiustificata per una squadra che può lottare per risultati importanti.

"Ad un controllo complessivo del match - contro un Cagliari rimaneggiato a causa dell'infortunio di Castro e della defezione a gara in corso di Pavoletti, l'unico che con i suoi centimetri avrebbe potuto impensierire la difesa ospite -, i granata non hanno saputo sommare quella determinazione agonistica necessaria per portare a casa i tre punti. Ancora una volta Soriano ha offerta una prestazione ben lontana dal ricordo del giocatore capace di fare la differenza ammirato ai tempi della Sampdoria. E pure Zaza, subentrato a venti minuti dal termine dell'incontro proprio al posto dell'ex Villarreal, non ha saputo impattare la sfida fino in fondo, sprecando una delle pochissime occasioni da rete dei granata.

"Di ben diverso tono l'ingresso di Parigini per il rientrante Ansaldi, tutto sommato positivo dopo il lungo infortunio che ha pregiudicato il suo avviso di stagione. Il talento dell'Under 21 è stato forse il giocatore più propositivo, scelta di mister Frustalupi per dare la decisiva scossa a una gare che, invece di decollare, è precipita verso il basso di uno zero a zero incolore. Ritmi, atteggiamento e risultato di Marassi sono già un momento passato nel dimenticatoio. Il rischio è che la prestazione offerta contro la Sampdoria resti un'eccezione alla regola del campionato 2018/19.

"Il timido Toro di oggi si nasconde così a metà classifica, in compagnia di Atalanta e Fiorentina, a due punti dalla sesta posizione, occupata dal sorprendente Parma di Gervinho. Le altre squadre non corrono, camminano e inciampano a loro volta, e se da un lato la situazione lascia aperte le porte a una risalita, dall'altra aumenta la frustrazione per quel che poteva essere. L'insostenibile leggerezza dell'incompiuta appesantisce gli umori e la via della riscossa appare in salita. D'obbligo, in vista del derby, uno sforzo in più per tentare ancora una volta il salto di qualità.