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Un rosso inventato stende l’Udinese

Primi tre impegni ufficiali, tra Supercoppa e Campionato, e primi tre calci di rigore a proprio favore. Se a questo si aggiungono anche i tre cartellini rossi in altrettante partite a carico delle avversarie di turno - di...

Redazione Toro News

Primi tre impegni ufficiali, tra Supercoppa e Campionato, e primi tre calci di rigore a proprio favore. Se a questo si aggiungono anche i tre cartellini rossi in altrettante partite a carico delle avversarie di turno - di cui due diretti, inspiegabili, ed uno generoso per doppio giallo - non poteva iniziare diversamente il campionato della Juve: dopo meno un quarto d'ora di gioco la squadra in maglia rosa archivia la pratica-Udinese, con la complicità dell'arbitro Valeri, nel primo anticipo di questa domenica di campionato.

RIGORE E ROSSO A BRKIC - Il fischietto di Roma infatti indirizza subito la gara in una sola direzione concedendo al 14' un calcio di rigore esagerato alla formazione in casacca rosa, arrivando addirittura ad espellere il portiere Brkic: un lancio di Pirlo dalle retrovie pesca Giovinco al limite dell'area che, stretto tra Danilo e Benatia, si allunga il pallone e finisce per scontrarsi col portiere serbo in uscita. Se i difensori di Guidolin sono stati ingenui a farsi infilare in velocità dall'ex Parma, l'unico realmente incolpevole nella circostanza era proprio Brkic, entrato involontariamente in contatto con Giovinco dopo che questi aveva già ampiamente perso il possesso della sfera. Ad aggravare la dinamica, inoltre, interviene anche il tempo impiegato dal direttore di gara per prendere la decisione: tra il contatto ed il fischio, infatti, intercorrono almeno una decina di secondi, coi giocatori dell'Udinese che stavano andando addirittura a raccogliere il pallone a fondo campo per effettuare la rimessa in gioco.

IL RESTO DELLA PARTITA - Inutile raccontare il proseguio della gara con Guidolin che si vede costretto a rinunciare alla seconda punta, Fabbrini, per inserire Padelli tra i pali e tra nervosismo e pressione offensiva deve arrendersi alla formazione ospite. Il solo Lazzari, dopo due bei gol - gesti tecnici indiscutibili - di Vucinic e Giovinco, prova a rendere meno amaro il pomeriggio dell'Udinese segnando alla mezz'ora la rete della bandiera.

Se è vero che il calcio è troppo pieno di veleni e che sarebbe il caso, per il suo bene, di smorzare i toni e guardare avanti meno sospettosamente, altrettanto lo sono le coincidenze: d'accordo il far finta di voler credere alla buona fede di certe decisioni, ma se davvero si tratta di casualità, statisticamente, sarebbe il caso che determinati episodi smettano di succedere.

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UDINESE-JUVENTUS 1-4Reti: pt 14' Vidal, 46' Vucinic, st 8' e 26' Giovinco (J), 33' Lazzari (U).Udinese (3-5-1-1): Brkic; Benatia, Danilo, Domizzi; Basta, Pereyra (st 7' Muriel), Pinzi, Lazzari, Armero; Fabbrini (pt 14' Padelli); Di Natale (st 30' Allan). A disp: Angella, Coda, Heurtaux, Pasquale, Silva Moises, Willians, Faraoni, Maicosuel, Barreto. All. Guidolin.Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini (st 27' Marrone); Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Marchisio, Asamoah; Vucinic (st 29' Quagliarella), Giovinco (st 29' Matri). A disp: Storari, Branescu, Caceres, De Ceglie, Pogba, Giaccherini. All. Carrera.NOTE - Ammoniti: Pinzi, Armero, Domizzi (U), Bonucci, Marchisio e Matri (J).