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Verona, duro comunicato della società sui casi-razzismo

Con una lunga nota apparsa questa mattina sul sito ufficiale del club, il Presidente del Verona, Giovanni Martinelli, si è scagliato contro la parte dei tifosi violenti e razzisti del suo club, vista l'ennesima multa ricevuta ieri per...

Redazione Toro News

Con una lunga nota apparsa questa mattina sul sito ufficiale del club, il Presidente del Verona, Giovanni Martinelli, si è scagliato contro la parte dei tifosi violenti e razzisti del suo club, vista l'ennesima multa ricevuta ieri per motivi disciplinari. Riportiamo integralmente il comunicato da parte della società, sperando che non si tratti di parole gettate al vento, come qualche volta accaduto.

A seguito dell'ennesima ed elevata sanzione comminata dalla Lega Serie B in relazione al lancio di due bengala nel settore ospiti, la Società Hellas Verona F.C. attraverso il suo Presidente Giovanni Martinelli auspica che il responsabile del deprecabile gesto si consegni spontaneamente all'Autorità preposta, fornendo inequivocabile prova di ravvedimento. Costui deve rendersi conto di avere provocato -mediante la propria scellerata condotta- grave pregiudizio alla Società ed all'intera tifoseria, di cui egli a seguito di siffatto contegno non è degno di fare parte. Non è oltremodo ammissibile che egli si pregi di definirsi tifoso dell'Hellas Verona. Si osservi come a fronte degli accorati appelli della scorsa settimana rivolti dal Presidente ai supporters gialloblù, la meschina azione pur di un solo spettatore abbia danneggiato e contribuito a compromettere ancora una volta l'immagine dell'Hellas Verona, dei suoi sostenitori, e della città di Verona, nei cui confronti simili episodi vengono oltremodo strumentalizzati ed amplificati in ragione di scellerate logiche geo-politiche o sociologiche. L’ulteriore eventuale sottrazione di significative risorse finanziarie, in spregio ai recentissimi inviti rivolti alla tifoseria da parte del Presidente Giovanni Martinelli, impongono a tutti gli sportivi una precisa ed irrevocabile scelta: osservare le norme o reiterare episodi illeciti, cori discriminatori compresi. Sappiano coloro che opteranno per la seconda ipotesi, che si dovranno ritenere personalmente responsabili di intollerabili gravissimi danni alla Società ed all’ampia maggioranza di tifosi che ha compreso il pericolo di simili ingiustificabili prese di posizione, che costituiscono il preludio alla più che concreta evenienza di disputare una o più gare a porte chiuse. Sappiano costoro che non rappresentano l’Hellas Verona F.C., né incarnano l’espressione reale dell’anima della sua tifoseria, che vive ogni partita auspicando che tutto scorra nel migliore dei modi, e non vi sia pretesto per la comminazione di nuove sanzioni. Hellas Verona F.C. tutelerà con tenacia la propria immagine ed al contempo i propri tifosi, gli unici che amano e sostengono i gialloblù in maniera esemplare, impugnando la sanzione erogata, e al contempo invita con fermezza i supporters che prenderanno parte alla trasferta di Nocera a dimostrare senso di responsabilità, non cedendo a prevedibili provocazioni, e non dando vita al qualsivoglia espressione di discriminazione territoriale.