"Bastava poco. Bastava poco per vincere la partita contro il Chievo, un episodio della stagione al quale bisognerà guardare se il Torino, come probabilmente succederà, non si qualificherà per l’Europa League. Contro degli avversari in un momento difficile e molto inferiori qualitativamente il Torino avrebbe dovuto trovare il modo di ottenere i tre punti; una squadra ambiziosa, stavolta, non può rifugiarsi dietro i “quando non si può vincere va bene anche non perdere”.
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Il Toro e la lunga lista dei “bastava poco”
Editoriale / Per quello che era il divario tecnico tra le due formazioni, i granata dovevano riuscire a trovare i tre punti contro il Chievo
"Raramente si era visto, in questa stagione, dominare il Torino come aveva fatto nei primi 15-20 minuti di gioco. Ma un Ljajic ispirato, che stavolta non è stato decisivo per questione di dettagli, è stato poco accompagnato da Belotti e Falque. Il Chievo ha fatto la sua sporca partita e nella ripresa è persino riuscito a non far tirare in porta o quasi il Torino. Ai clivensi è bastato disporsi con il modulo a specchio per portare a casa il risultato di parità. La squadra di Mazzarri non è mai riuscita a cambiare ritmo e ha giocato con poca cattiveria, senza riuscire a ribellarsi all’inerzia soporifera del match. E alla fine le occasioni da gol vere e proprie possono contarsi sulle dita di una mano.
"Per quello che era il divario tecnico e di forma tra le due formazioni, Chievo-Torino finisce tranquillamente nella già nutrita lista dei rimpianti stagionali granata. Per continuare a sperare nell’Europa serviva giocare questa partita come se fosse una finale e non è stato fatto. Ora il match contro il Milan è l’ultimo appello per dare un senso al finale di stagione (se ancora ne avesse davvero uno).
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