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Atalanta-Torino: l’analisi tattica del match analyst

BERGAMO, ITALY - FEBRUARY 06: Ruslan Malinovskyi of Atalanta B.C. is challenged by Rolando Mandragora of Torino FC during the Serie A match between Atalanta BC  and Torino FC at Gewiss Stadium on February 06, 2021 in Bergamo, Italy. Sporting stadiums around Italy remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)

L’analisi tattica / Torna la rubrica di Dario Biasiolo: ecco alcune indicazioni tecnico-tattiche provenienti dall’ultima gara disputata dai granata

Dario Biasiolo

"La partita contro l’Atalanta ha visto l’esordio di Mandragora come centrocampista davanti alla difesa, ruolo solitamente ricoperto da Rincon, il quale invece stavolta ha occupato la posizione usualmente occupata da Linetty sul centro-sinistra.

"La squadra parte bene, compatta, e sino al primo gol ribatte colpo su colpo la fisicità dell’Atalanta. Al settimo minuto Zaza conclude con un tiro fuori di poco una buona azione di Murru e Rincon. Al tredicesimo il gol dell’Atalanta avviene perché la difesa non scappa all’ indietro su un lancio da centrocampo. Al 15’ un tiro al volo di Zaza termina alto. Il secondo gol dell’Atalanta al minuto 18’ vede Murru perdere incredibilmente Gosens e Sirigu deviare in porta un cross. Altra reazione del Torino al minuto 19.30 con Belotti che mette una palla perfetta a Singo, il quale dal fondo cerca Lukic solo in area, Palomino però legge bene e intercetta. Il terzo gol nasce da una rimessa alta per il Torino: persi due contrasti in attacco, ripartenza Atalanta, palla a Ilicic a centrocampo, male la difesa che non accorcia e consente a Ilicic di giocare avanti su Muriel, Nkoulou non accorcia, tiro, parata e ancora Muriel ribatte in gol. Minuto 21’ e il Torino è sotto di tre reti per errori dei propri giocatori più che per la bravura degli attaccanti dell’Atalanta.

"Nonostante questa incredibile situazione la squadra ha continuato a creare gioco, la differenza però rispetto alle prime due partite, sta negli errori tecnici, addirittura triplicati rispetto alla Fiorentina, sicuramente dovuti alla pressione che l’Atalanta mette appena perde palla. Anche gli errori decisionali nei passaggi sono raddoppiati e questo ha portato la squadra a costruire molto, a spendere tante energie nella corsa ma a ritrovarsi sempre a rincorrere gli avversari perchè le azioni erano interrotte da uno stop sbagliato o da un passaggio sbagliato e il contropiede dell’Atalanta, si sa, è micidiale. La squadra ha verticalizzato palla a terra circa trenta volte ma metà delle imbucate sono state sbagliate per errori tecnici, mentre ben 47 sono stati i lanci sulla testa di un compagno, di cui 21 ad opera di Sirigu (che spesso ha lanciato a Rincon!). Di questi 47 lanci, solo 8 sono stati colpiti di testa da un giocatore del Torino per un compagno, mentre 39 sono stati preda dell’Atalanta: forse è il caso di giocare di più palla a terra sin dal basso.

"Le due punte, Zaza e Belotti, con Nicola giocano molto vicine e sono sempre cercate dai compagni, il gioco giustamente passa da loro; devono però migliorare il loro bagaglio tecnico e i meccanismi di smarcamento e creazione degli spazi, purtroppo ben 43 sono state le palle perse dalle due punte. Nonostante questo il Torino è andato al tiro 15 volte, pensate che potenziale ha questa squadra! Alcuni centrocampisti, quando la palla ce l’ha un difensore, spesso occupano una posizione di smarcamento sbagliata perché sono tra la palla e la punta, dovrebbero invece smarcarsi in diagonale rispetto alla palla, sia per dare un appoggio al portatore, sia per andare a rimorchio dell’imbucata alla punta.

"Ecco ora elencate le azioni più interessanti del Torino: al minuto 16.47 Zaza attacca bene lo spazio ma Rincon non lo manda, era una chiara occasione da rete; l’azione prosegue con Zaza che non si smarca incontro a Singo. Sempre molto importanti le corse dell’ivoriano in fascia, quando però arriva sul fondo deve decidere meglio a chi passarla in area di rigore (minuto 19.30-30.42). Al minuto 32.28 grande azione di Rincon che dribbla due avversari e poi manda Belotti sul taglio che però si allunga la palla e cade a terra, scivolando, l’arbitro concede il fallo e ammonisce Romero. Belotti dice all’arbitro che è scivolato e fa togliere l’ammonizione a Romero. Apro una parentesi: Belotti è un grandissimo esempio di sportività per tutti noi, specialmente per i bambini che lo guardano. Grazie Andrea!

"Al minuto 37.29 altra bella azione che parte dal lancio di Sirigu e termina con un taglio di Murru servito bene da Lukic, Murru salta anche il portiere e tira, ma salva sulla linea Gosens. Al minuto 40.13 altra gran palla di Mandragora nello spazio per Belotti che subisce il fallo da rigore. Al minuto 44.43 palla alta di Izzo per Singo nello spazio e ottimo cross per Belotti, salva Palomino in scivolata, sul corner successivo Bremer in mischia segna il secondo gol del Torino. Altra bella azione al minuto 51.15 dove si vedono verticalizzazione, scarico al rimorchio, e l’ultimo uno-due di Murru e Zaza, il passaggio però è arretrato e Zaza prova un tiro difficile da posizione defilata. Anche l’azione che dopo porta al tiro di Ansaldi deviato, parte da un bel cross di Zaza (minuto 58.30). Al minuto 69.07 altra bella giocata sull’asse Singo-Rincon-Baselli il quale invece di mandare Rincon nello spazio scarica a Singo; l’azione continua con un’imbucata perfetta dell’esterno destro per Belotti che fa velo per Zaza, palla a sinistra, cross di Mandragora, deviazione, e dal limite dell’area Singo calcia di esterno colpendo la traversa. Ancora al minuto 81.24 un’uscita in difesa con la catena Ansaldi-Gojak-Baselli e poi altra combinazione Verdi-Belotti-Bonazzoli con l’ultimo passaggio oltre la difesa di Belotti per Bonazzoli leggermente corto, anche questa era una chiara occasione da rete.

"Per quanto riguarda la fase difensiva i dati rilevano errori determinanti nelle azioni delle reti dell’Atalanta ma nel totale i miglioramenti sono simili a quelli visti nella partita contro la Fiorentina: i giocatori hanno più coraggio e accorciano quasi sempre sul portatore di palla, con i tre difensori che a turno escono sempre sull’avversario tra le linee che riceve di schiena. Il vero problema è la marcatura del centrocampista che arriva dalle retrovie e si inserisce nella zona tra le due linee: al minuto 12.11 si vede l’inserimento di Pessina, Lukic che lo segue e poi lo lascia proprio mentre riceve palla quando Bremer è ancora dietro, fortunatamente Pessina sbaglia lo stop. Il giocatore che deve migliorare di più su questo principio difensivo è Singo. In generale, comunque, si può dire che la partita di Bergamo ha visto un Torino che è stato più pericoloso dell’Atalanta, una realtà importante non solo nel panorama italiano ma addirittura europeo, e un grande modello per società come il Torino. Il fatto di aver giocato alla pari significa che Nicola ha intrapreso la strada giusta.

"Allenatore da più di 30 anni con un passato al Torino FC da allenatore in seconda e preparatore atletico e il ricordo indelebile della promozione in A nel giugno 2005 con Zaccarelli e Pigino, alterno tutti i giorni campo, videoanalisi e ancora campo per potenziare le qualità di ogni giocatore e lavorare sulle situazioni non ancora assimilate. Il calcio va studiato con gli strumenti giusti e tutto diventa più chiaro e più semplice.

"Attraverso le sue rubriche, grazie al lavoro di qualificati opinionisti, Toro News offre ai propri lettori spunti di riflessione ed approfondimenti di carattere indipendente sul Torino e non solo.