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Parola al Mister

Rampanti: “Torino, ora sarebbe bello recuperare anche altri giocatori”

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Serino analizza così i temi di casa Toro dopo la vittoria con la Sampdoria

Gianluca Sartori

Il Torino coglie una prestigiosa vittoria contro la Sampdoria dopo aver ben figurato, senza raccogliere punti, a San Siro contro il Milan. Proviamo a interpretare il momento del Torino nel nuovo appuntamento di “Parola al mister” insieme a Serino Rampanti.

Serino, da quanto tempo non si vedeva il Torino giocare così bene?

“Non lo so ma da tanto tempo non mi divertivo così a veder il Torino giocare. Complimenti all’allenatore e ai giocatori che riescono ad applicare bene le sue direttive. Credo che Juric si stia dimostrando bravo e penso che Cairo si sia già convinto del fatto che vada seguito nelle sue richieste. Anche perché un allenatore che sa valorizzare così i giocatori bisogna tenerselo stretto. Juric ha costruito un’ossatura di squadra competitiva e ora che il contesto funziona fossi in lui proverei a recuperare anche coloro che oggi non giocano mai”.

Parli degli ex senatori, giusto?

“Esatto, i vari Verdi, Zaza, Izzo, Baselli. Giocatori che peraltro anche io ho criticato in passato, talvolta eccedendo ma sempre a fin di bene. Sono elementi che secondo me bisogna provare a rilanciare in qualche occasione anche per permettere loro di mettersi in mostra in chiave mercato, nell’interesse anche della società. Hanno fatto moltissima fatica, vero, ma in un contesto che funziona anche loro potrebbero rinascere. Non mi spiego ad esempio come mai Baselli non possa fare nemmeno un minuto e chissà dove è finito Izzo, uno che due anni fa era in Nazionale. Se Juric riuscisse a rendere anche loro utili alla causa, allora sarebbe un vero capolavoro”.

Invece è tornato al centro dell’attenzione Belotti dopo il gol alla Sampdoria.

“Sta facendo un ottimo lavoro per tornare in forma, per il resto ha già dimostrato di essere un giocatore straordinario. Resto convinto che se ne andrà, a luglio se non a gennaio, ma può dare ancora molto. Però non è detto che sia sempre titolare, visto che Juric prosegue nella sua convinzione di giocare a una punta”.

Brekalo si è infortunato, molte responsabilità ora ricadranno su Praet. Cosa pensi di lui?

“È molto bravo, ha qualità superiore alla media. Se c’erano perplessità sul suo conto erano sul piano fisico per via degli infortuni che ha avuto. Speriamo che ora abbia continuità”.

Ti piace la coppia di centrocampo Pobega-Lukic?

“Pobega è un giocatore di sicuro avvenire ed è un peccato che il Torino lo abbia solo in prestito secco. La sua assenza a La Spezia temo si sentirà, vedremo se la squadra saprà fare a meno di lui e Mandragora. Su Lukic devo dire che contro il Milan mi è piaciuto in modo particolare. Ho sempre detto che di lui non mi piaceva la tendenza a giocare troppo semplice senza rischiare mai, invece a San Siro l’ho visto verticalizzare bene. Si sta convincendo che i mezzi per farlo li ha, ora mi aspetto di vederlo giocare più convinto. Se ha fatto così bene col Milan può fare bene anche con altre squadre”.

Anche Djidji e Aina si stanno rilanciando: concordi?

“Sono due buoni giocatori. Ogni tanto la critica prende di mira qualcuno per trovare un capro espiatorio, ma bisogna essere cauti con i giudizi, lo dico anche a me stesso. I giocatori che non rendono a volte possono avere problemi extra-campo, o problemi fisici di cui non siamo a conoscenza. Juric è stato bravo a concedere fiducia a Djidji e Aina e loro stanno dimostrando di meritarsela”.

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