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Rampanti: “Gara che non è stata preparata per niente. Difesa? Il problema è tattico”

Parola al Mister / Il nostro Rosario Rampanti commenta Torino-Napoli 5-0: "Sembrava di essere capitati in mezzo ad una scampagnata. Miha ha parlato solo alla pancia. Unica rosa nel deserto, Baselli..."

Lorenzo Bonansea

"Brutta batosta ieri per il Torino tra le mura amiche. La squadra di Mihajlovic ha perso contro il Napoli subendo un passivo di cinque reti. Al fine di commentare il match abbiamo dato – come di consueto – “Parola al Mister”, intervistando il nostro Serino Rampanti per l’analisi della partita.

"Salve Serino. Il Toro ha perso 5-0 contro il Napoli, non dando mai la sensazione di essere in partita e rischiando un passivo ancora più pesante...

"Le premesse c'erano: io avevo già previsto il risultato. Forse non così largo, ma sapevo che si sarebbe andati incontro ad un risultato di questo tipo.

"Da cosa lo aveva dedotto?

"Prima di tutto perché tutte le energie mentali sono state impiegate nel derby e nel 4 maggio, e altre energie sono state catalizzate sulla scena dell'allenatore, nell'espulsione del derby. Questa partita non è stata preparata per niente, ma proprio per niente. E bisogna fare mea culpa. Io seguo il Torino dal 1958, e non ha mai concesso 10-12 palle gol come domenica, la cosa è stata quantomeno drammatica.

"Il Toro ha concesso tutto al Napoli, che avrebbe potuto dilagare ulteriormente...

"E' stata una partita non preparata. E' sembrato che ti abbiano detto il giorno prima che avresti giocato col Napoli, una partita capitata per caso in mezzo ad una scampagnata. E' una sconfitta che rimarrà nella storia, anche nei giorni bui dell'immediato post Superga non era successa una cosa simile. Mai il Toro aveva concesso così tante occasioni, mai mai mai. Altra premessa negativa: prima del derby, io ho seguito una conferenza dell'allenatore che se la prendeva con i giornalisti, questa è una premessa che non dà serenità all'ambiente. Mi ha dato fastidio, sono avvisaglie di deragliamento, e infatti abbiamo assistito ad un debacle clamorosa.

"In effetti Mihajlovic spesso e volentieri parla poco di calcio nelle conferenze, cercando di stimolare i giocatori nella pancia...

"Sì. Ho l'impressione che si porti tutto alla massima tensione, mentre ci sono invece momenti nella vita che bisogna prendere più lucidamente. Troppi elementi acalcistici, che diventano avulsi dal vero motivo della partita: non si può sempre parlare alla pancia, ci sono momenti in cui bisogna ragionare e parlare alla testa. In certe partite preparate si è giocato bene, e i giocatori hanno cercato di acquisire continuità. In altre, come quella di domenica, no.

"Parlando dei singoli, c'è qualcuno che si salva?

"Baselli è l'unico giocatore che potrebbe giocare nel Napoli, e ieri è stato il meno peggio: l'unico che cercava di ragionare. Ljajic? Han cambiato modulo per dargli maggiore spazio, e ieri si defilava sulla sinistra, non deve. Ljajic ha pensato solo alla sua giocata personale, e non alla squadra: per diventare un grandissimo deve entrare dentro il vivo della partita. In queste giornate difficili, il giocatore superiore alla media deve riuscire a salvarsi, e l'unico è stato Baselli.

"In difesa, poi, personalmente, penso non sia un problema di singoli ma di organizzazione generale della squadra in fase di non possesso.

"Sono d'accordo. Ci vuole più organizzazione tattica. E' mancato sicuramente Moretti, ma a parte i singoli a questo punto mi pare questione di organizzazione: è tutta la fase di non possesso che non va, e questo deve partire da tutta la squadra. E' un discorso generale, non è questione di singoli. Io non metto in croce il singolo, ma occorre migliorare a tutto tondo nella fase difensiva, devono contribuire tutti. Tatticamente bisogna che la squadra intera inizi a dedicarsi maggiormente a questo.

"E' mancata, dunque, una preparazione adeguata al tipo di partita.

"Si. Ogni cosa può diventare grande, se si curano i minimi particolari. Questa squadra nella preparazione delle partite non cura i minimi particolari nella fase di contenimento e dietro. Bisogna avere più dedizione nel curarli: che tutti i collaboratori di Miha aiutino a migliorare, altrimenti si andrà incontro a cocenti delusioni. I giocatori contano, ma se non c'è organizzazione si va incontro a questo.

"Infine, cosa vede nel futuro di questo Toro? Tra ultime giornate di campionato, e mercato che si avvicina...

"Ovviamente sono consapevole che si deve intervenire sul mercato in tutti i reparti, in particolare nella difesa: ormai si ha la consapevolezza della qualità dei giocatori. Obiettivo in queste ultime due partite? Riprendersi, ma sarà difficile dopo questa batosta, un po' come per un pugile dopo un k.o violento. Questo è un k.o che lascerà ripercussioni in tutti i livelli. Baselli dice che non si aspettava gli applausi della curva? Quegli applausi rinviano i problemi, a volte ci stanno le critiche in momenti del genere, perché sono quelle che ti fanno crescere.