columnist

#slegatimavivi

Mai Cuntent / Ecco la rubrica Mai Cuntent di Stefano Gurlino

Stefano Gurlino

"Eppure dopo i primi quarantacinque minuti la mia mente produceva già la prima sentenza: “Oh bene, rieccoci qui. Certo che poca roba l’Udinese, ma rieccoci qui”. Smentito dopo dieci minuti. Ma di questo non occorre preoccuparsi, si sa: a noi le sfighe piace attirarle con efficacia.

"#slegatimavivi, visto che mi sono accorto solo ieri che sul colletto anche noi abbiamo sposato la modernità con quel #SempreForzaToro ben calcato e che questi ragazzi hanno capito a pieno: non mollano, corrono, quando la testa c’è la manovra è fluida e porta a segnare. Poi, poi…basta davvero un niente per farci gol. Lo diceva il bravo Compagnoni di Sky, cui ricordo ancora quel grintoso “rete, rete, rete” dopo il gol di Stellone al Parma alla prima di Cairo in Serie A in quello che poi è diventato il Grande Torino (già dieci anni fa, dicono dalla regia): “Questo Toro ha un centrocampo e soprattutto un attacco da Champions”. Si, peccato che spesso si dimentichi della difesa.

"Per comprendere meglio, basta riavvolgere il nastro a mercoledì scorso, quando abbiamo deciso di regalare a De Boer ancora tre giorni per mangiarsi almeno una cotoletta vicino ad Arese. Quel nastro contiene (forse) la peggior prestazione da inizio stagione, ma anche il volto e gli occhi di Rossettini. Rossettini è quel giocatore a cui è impossibile non voler bene: taciturno, mai scomposto, deciso, ma corretto. La partita sta tutta in quegli occhi: sontuosi, ‘cattivi’, impeccabili. Poi uccellati sul finale da colui che ha scalfito Maxi nelle membra anche dei rotocalchi rosa (tra l’altro, Maxi: non più come ieri, ci siamo capiti). Sono gli stessi occhi di ieri sera: fortissimi e ‘ammazzati’. Perché può anche andar bene prendere un (bel) gol da Icardi, ma viene tutto meno bene se a saltare in mezzo alle nostre maglie per uccellarci è tartufon Thereau.

"Stavamo per capitolare, amici mai cuntent. Menomale che Ljajic si è inventato il gol del punticino, che per come si era messa duole ammettere sia ‘guadagnato’. Ma ora tocca a Sinisa: ago, filo e un Castan in più per (ri)unire questa squadra. Che viva lo è. Figuriamoci se tutta perfettamente legata fino a Maggio.