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UNA VOCE FUORI DAL CORO

Un bilancio del 1° quadrimestre

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Torna l'atteso appuntamento settimanale con la rubrica Una voce fuori dal coro dell'avvocato Enzo Borgna

Enzo Borgna

Le partite con Samp e Verona credo abbiano chiarito definitivamente quale sia la formazione titolare che ha in mente Juric: quella del primo tempo con il Verona. Riguardo la partita di Coppa Italia non ho condiviso alcune scelte perché con la possibilità di cinque cambi si poteva mettere in campo una formazione più competitiva. Per quanto forti siano le riserve, in ogni squadra, se giocano la prima volta tutti assieme dopo 4 mesi (ivi compreso chi torna dagli infortuni), non possono fare miracoli.

Tra chi ha giocato a Genova, l’unico che non riesco a giustificare è Zaza. Mi spiace quale articolista di un sito che si occupa di Toro parlare male di un giocatore granata, ma lo Zaza visto a Marassi è improponibile, e, per le ragioni note a tutti, il più difficile da cedere. A lui aggiungo Aina. Credo siano questi i principali inghippi della campagna acquisti di gennaio. I vari Izzo, Rincon, Baselli e Verdi non sono un problema perché presumo abbiano ancora estimatori (Izzo), possono essere ceduti in prestito (Verdi) o sono a fine contratto (Baselli e Rincon). Anche se, gli ultimi due, per l’impegno che comunque mettono sempre, potrebbero essere delle buone riserve.

Neppure credo che la partita con l’Inter, quale che sia il risultato, possa dare indicazioni particolari. Se fossi un dirigente del Toro partirei da queste considerazioni. Sul punto la presenza di Cairo e di Vagnati mi tranquillizza sulla bontà delle future scelte. Juric ha i suoi meriti, ma molti tra i tanti giocatori della rosa che ha fatto crescere sono stati acquistati da Vagnati spendendo cifre contenute come l’affluenza dei tifosi allo stadio (l’unica eccezione è stato Linetty). In ogni caso, per poter intervenire un minimo a gennaio, sarà indispensabile conoscere con certezza quali siano le intenzioni del Gallo. E mi auguro che, anche ove decida di lasciare il Toro, non aspetti a dirlo tra qualche mese. Sarebbe uno sgarbo nei confronti della società che tutto sommato gli ha consentito di guadagnare somme importanti.

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Per tornare al cosiddetto mercato di riparazione, io vedo necessario acquistare un esterno sinistro, preferibilmente di piede mancino, in prospettiva del fine carriera di Ansaldi. Ed anche, a proposito di quanto scritto su Zaza, un centravanti. Se Belotti rinnovasse, andrebbe bene anche un elemento di categoria inferiore (i vari Lapadula, Pavoletti, o Djuric della Salernitana) come alternativa subito a Sanabria e tra due mesi ad entrambi. Se invece Belotti non rinnovasse, servirebbe un centravanti di spessore, il che complicherebbe purtroppo la campagna acquisti del prossimo giugno, considerati i tanti riscatti da effettuare.

Auguri a tutti i lettori, ovviamente anche a chi mi critica. Sempre e solo forza Toro.

Avvocato generalista da oltre 40 anni, autore di un saggio sulla storia della professione forense pluripremiato (con un lontano passato di direttore sportivo di due squadre militanti in Eccellenza) e tifoso del Toro da quando Meroni ha vestito la maglia granata.

Attraverso le sue rubriche, grazie al lavoro di qualificati opinionisti, Toro News offre ai propri lettori spunti di riflessione ed approfondimenti di carattere indipendente sul Torino e non solo.

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