L'allenatore della Juventus Maurizio Sarri parla in conferenza stampa prima di un derby della Mole molto atteso dalla parte granata, con gli uomini di Mazzarri che cercheranno di risollevarsi proprio nella partita più importante. Il tecnico bianconero sta per entrare in sala stampa.
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Derby della Mole, Sarri pre Torino-Juventus: “Mazzarri sta aprendo un ciclo. E Superga…”
Conferenza Stampa / Alla vigilia del Derby della Mole le parole del tecnico bianconero
Sarri è arrivato per la conferenza stampa: via alle domande.
Questo derby è particolare per il Torino, la aiuta a tenere sul pezzo la squadra?
"Non è una partita come le altre, vale più per il Torino che per la Juventus. Per noi sono importanti le partite, questa ha un significato diverso oltre che per i punti. Spero che questo ci aiuti a non subire cali mentali."
Quando era venuto con Napoli e Empoli aveva visitato Superga. Cosa significa per lei il Grande Torino?
"Noi siamo venuti a Torino nei mesi di maggio, nei giorni vicini alla tragedia di Superga. Mi sembrava doveroso rendere omaggio ad una leggenda dello sport e lo abbiamo fatto volentieri, non era obbligatorio. Il Grande Torino è uno dei grandi miti del calcio italiano."
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Per la Juventus è meglio giocare con il trequartista?
"Cristiano preferisce partire dall'esterno sinistro, Dybala dal centro destra. Abbiamo sempre un giocatore che non è adatto al tridente puro. La soluzione ideale è l'uno due."
Che Torino si aspetta dopo un 4-0 con la Lazio?
"Il derby è sempre una partita con una storia a parte. Mi aspetto un Toro dalle grande motivazioni, un Torino da battaglia indipendentemente dagli ultimi risultati."
Volete mantenere la partita sui vostri binari, dopo essere scivolati in una partita "sporca" contro il Genoa?
"Il nostro obiettivo è quello di mantenere la partita sui nostri binari. A volte però è difficilmente fattibile. Contro il Genoa l’aspetto tattico è diventato più confusionario, noi vediamo poi che partita viene fuori.”
Un giudizio sul VAR?
"A me piace quando gli arbitri arbitrano in campo, ma questa è un'opinione strettamente personale. Ma le regole sono queste, comprese le regole sui falli di mano che non sono riuscito a capire. Dobbiamo adeguarci a queste regole, a volte assurdi. Se a me piace? No, perché il VAR era nato per ovviare ad errori macroscopici, e se viene chiamato 4 volte a partita diventa impossibile."
Lei è già salito a Superga da quando è allenatore della Juventus? E come vivrà il suo primo derby di Torino?
"No, ma a maggio lo farò sicuramente perché voglio rendere omaggio ad una leggenda dello sport. Il mio primo derby lo cercherò di viverlo nella maniera più normale, bisogna cercare di viverla con tranquillità."
Come si prepara una partita contro Mazzarri, suo "vicino" di casa?
“Non siamo proprio vicini di casa, è uno di quegli allenatori a cui portare il massimo rispetto, nell’esperienza di Napoli ha fatto benissimo, anche a Torino sta facendo bene, sta aprendo un ciclo importante. Anche la stragrande maggioranza dei tifosi del Torino la pensano così, anche se gli ultimi due risultati non sono stati positivi.”
Quando tutti volevano cedere Higuain, che cosa l'ha convinto a tenerlo?
"Gonzalo è un grandissimo giocatore che ha passato un anno difficile. L'ho visto con un livello di motivazione non comune. Certi discorsi mi erano piaciuti poco, quando Higuain ha forti motivazioni diventa un giocatore importantissimo."
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Lei non vorrebbe avere delle chiamate VAR dalla panchina?
"No, perché non mi basterebbero (ride, ndr). E ripeto che a me piace quando l'arbitro arbitra in campo."
Sulla gestione fisica come sta lavorando?
"Abbiamo corso di più di Lecce e Genoa, quindi fisicamente stiamo bene. Dovrò pensare alle prossime settimane. Ramsey? L'ho visto bene, ma non so quanto possa durare in partita. Per quello che si era allenato l'ho visto molto bene."
Turni di riposo ai giocatori?
"Dipenderà dalla partita, sulla sinistra stiamo provando più De Sciglio che Danilo."
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