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Milan-UEFA: decisione attesa per la prossima settimana

Il caso / Attesa in settimana la decisione della Camera Giudicante UEFA che potrebbe portare all'esclusione del Milan dall'Europa League

Andrea Marchello

Settimana importante in casa Milan, ancora alle prese con la ricerca del tecnico che siederà sulla panchina rossonera la prossima stagione nonchè in attesa per la decisione di Paolo Maldini per la presa in carico del ruolo di direttore generale, ma anche e soprattutto per la decisione dell'UEFA in merito alle sanzioni per il mancato rispetto del fair play finanziario.

UEFA - Sullo sfondo rimane la questione UEFA, la cui camera giudicante - come riporta Tuttosport di questa mattina -  dovrebbe pronunciarsi da lunedì in poi sul secondo deferimento in base alla violazione del Fair Play Finanziario da parte del Milan, che interessa il triennio 2015-2018. Il rischio principale è che possa arrivare un giudizio di esclusione dalla prossima Europa League (eventualità che avvantaggerebbe proprio il Torino), e che lo stesso possa essere accolto senza ricorso al TAS, come invece avvenne per la prima sanzione, che si occupava del triennio 2014-2017. Il Milan fece ricorso e ottenne la riformulazione della sentenza: 12 milioni di multa, restrizioni sulla competizione delle rose per le coppe europee e l'esclusione differita al 2020-21 se per allora il club milanese non avesse raggiunto il pareggio di bilancio.

ESCLUSIONE - In caso di esclusione del Milan dalla prossima edizione dell'UEFA Europa League, la Roma si qualificherebbe direttamente alla fase a gironi, mentre il Torino disputerebbe i turni preliminari. Con tutto ciò che ne consegue in termini di programmazione del precampionato, definizione degli obiettivi stagionali e delle mosse di mercato.

http://www.toronews.net/toro/uefa-milan-e-ds-due-nodi-da-sciogliere-per-far-partire-il-mercato-del-torino/

SOLUZIONI - Il fatto è che al momento il Milan pare essere entrato in un circolo vizioso che gli impedisca di rispettare le regole UEFA. Le previsioni sul prossimo triennio di rilevazione non sono rosee: anche nel 2016-2019, in attesa del dato definitivo sul bilancio che si chiuderà a fine mese, l’aggregato dei passivi - rileva Tuttosport - sfiora i 280 milioni; ed anche per il triennio 2017-20 il buco rischia di essere consistente. Per rientrare nei paletti imposti dal FPF dall'UEFA il Milan deve migliorare i conti: ciò passa dal tagliare i costi e realizzare plusvalenze, oltre che dal riuscire ad alzare i ricavi.