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Avversaria

L’attacco del Verona segna poco: i pericoli arrivano dai due trequartisti

Luca Bonello

Nel 3-4-2-1 di Juric le punte Kalinic e Lasagna hanno segnato pochissimo in questa stagione, in tal senso sono stati determinanti i trequartisti

A soli 2 giorni dalla sfida contro il Torino, continuiamo l'analisi ruolo per ruolo della prossima avversaria del Torino, l'Hellas Verona, una squadra senza più alcun obiettivo da raggiungere, dato il bottino di 42 punti conquistato fino ad oggi, ma che non avrà sicuramente intenzione di regalare la partita ai granata. Quindi, dopo aver analizzato la difesa e il centrocampo, concentriamoci sul reparto offensivo.

NUMERI - Se quello difensivo è il reparto migliore dell'Hellas Verona, non si può dire lo stesso di quello offensivo. Alla 34ma giornata infatti, i gol realizzati sono solamente 41 ed è evidente che la classifica dei gialloblu sia profondamente influenzata da questo dato, visto che, stando ai numeri, gli scaligeri hanno una difesa da Europa League. L'attacco è il sesto peggiore del campionato, con solo Udinese, Genoa, Cagliari, Benevento e Parma che hanno segnato di meno. Andando ad analizzare più in profondità tale statistica, notiamo come gli scaligeri, escludendo la vittoria a tavolino con la Roma, abbiano segnato più di 2 gol nella stessa partita solamente 3 volte (Verona-Benevento 3-1, Verona-Napoli 3-1 e Benevento-Verona 0-3) e siano rimasti a secco di gol 8 volte in questa stagione. In più, nelle ultime 5 gare, l'Hellas non è riuscito a realizzare mai più di una sola rete a partita e questo ha notevolmente inficiato sul risultato, dato che in questa cinquina di partite non ha mai vinto. In generale, l'attacco scaligero non fa differenza tra casa e trasferta in termini statistici, dato che in casa i gol realizzati sono 20 in 17 partite, mentre in trasferta sono 21, sempre in 17 partite disputate.

GIOCATORI - I numeri parlano chiaro: l'attacco scaligero non brilla per produzione offensiva. Nonostante ciò resta comunque una minaccia importante per il Torino, dato che presenta nomi importanti. Juric è solito schierare il suo Hellas Verona con il 3-4-2-1; come unico attaccante in stagione si sono alternati Kalinic e Lasagna, con l'italiano che ha "rubato" il posto da titolare al compagno dal momento del suo arrivo in veneto nella sessione di mercato invernale. Questa staffetta è simbolica della brutta stagione del croato, che ha disputato solamente 15 partite, andando in rete una sola volta. Anche per questa ragione gli scaligeri hanno deciso di puntare su Lasagna, il quale però, in 18 partite, ha segnato solamente 2 gol, non cambiando di molto la stagione del Verona in termini di produzione offensiva. La differenza in tal senso arriva dal centrocampo, più precisamente dai 2 trequartisti alle spalle della punta. I principali marcatori stagionali del Verona sono infatti Barak e Zaccagni, con rispettivamente 7 e 5 gol all'attivo, e saranno sicuramente i calciatori gialloblù a cui prestare maggior attenzione: il ceco sa inserirsi tra le linee, l'italiano ha molta qualità e belle idee di gioco anche se nel girone di ritorno il suo rendimento è sensibilmente calato rispetto alla prima parte del campionato. Domenica però Barak potrebbe essere arretrato sulla linea dei centrocampisti, data l'assenza dello squalificato Tameze, e al suo posto sulla trequarti, al fianco di Zaccagni, potrebbe agire il classe 2000 Salcedo, che in 18 partite ha collezionato 2 gol.