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Andrea Menghini ‘Il settore giovanile ha mantenuto la sua identità’

A Settembre è stato riconfermato da Comi e Benedetti nello staff delle giovanili, come ha vissuto il passaggio dal patron Cimmminelli, ai lodisti, al Presidente Cairo?

"Noi del Settore Giovanile avevamo pochi...

Redazione Toro News

A Settembre è stato riconfermato da Comi e Benedetti nello staff delle giovanili, come ha vissuto il passaggio dal patron Cimmminelli, ai lodisti, al Presidente Cairo?

"Noi del Settore Giovanile avevamo pochi contatti con Cimminelli ed il Presidente Romero, eravamo un'entita staccata, i rapporti con la società avvenivano tramite Comi, Benedetti e Pigino. Questo passaggio all'inizio è stato vissuto come un dramma per la paura di veder cancellato il lavoro eseguito in questi anni e per veder dispersi i ragazzi da noi cresciuti".

Qual è la sua opinione sul vivaio granata odierno?

"Sicuramente il Presidente Cairo ha voluto dare un'impostazione diversa alle giovanili, a distanza di cinque mesi si può dire che abbia avuto probabilmente ragione, si lavora con un minor numero di ragazzi e con una maggiore qualità. Prima possedevamo un maggior numero di ragazzi "nostri" e quindi sotto controllo, ma credo che se oggi scopriamo giovani di talento, al di fuori delle nostre rose, non ce li facciamo scappare".

Parliamo della tua squadra: gli esordienti 1993.

"Il mio gruppo lo considero competitivo, è la fusione di due che lo scorso anno hanno fatto bene, sono 25 ragazzi di valore ed in giro per il Piemonte non ho individuato nessuno che potrebbe sostituire uno dei miei elementi, quindi stanno sicuramente lavorando tutti molto bene".

Il prossimo anno i suoi ragazzi entreranno a far parte della categoria Giovanissimi, è un passo importante per la loro carriera calcistica, cosa sente di dirgli?

"Ho allenato al Torino Calcio proprio la categoria giovanissimi, quindi la loro esperienza con me quest'anno si avvicina molto al trattamento e a ciò che contraddistingue quella categoria, penso quindi che non avranno grandi difficoltà. Gli dico che non sarà un grosso salto e che comunque li considero pronti".

Una considerazione finale?"Mi auguro innanzitutto che il Toro torni nella categoria che gli compete e così di conseguenza si avverrebbero grossi benefici anche al Vivaio. Per il resto non mi aspetto di più di quello che è stato fatto fino ad ora, il Settore Giovanile ha mantenuto la sua identità ed è migliorato perciò posso solo auspicare la permanenza di tutti i protagonisti, di questo cambiamento, dal Presidente ai responsabili tecnici".