A cinque anni di distanza il Toro Primavera torna a qualificarsi alla fase finale e il tecnico Asta dimostra tutta la sua contentezza nel dopo gara: “Se lo meritano i ragazzi. Questo è un grande gruppo, che ha sempre dimostrato umiltà ed è riuscito a centrare un traguardo che ad inizio stagione era inimmaginabile vista l’età media molto bassa della squadra”. Un gara, quella contro l’Empoli, gestita bene dal Torino. “E’ vero. Nel secondo tempo ho detto ai miei ragazzi di amministrare dopo aver saputo del risultato del Napoli e anche l’Empoli ha fatto la stessa cosa. Ne è scaturita, così una ripresa molto tranquilla, perchè il pareggio andava bene ad entrambe”.
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Asta, il Ferguson della Primavera
A cinque anni di distanza il Toro Primavera torna a qualificarsi alla fase finale e il tecnico Asta dimostra tutta la sua contentezza nel dopo gara: “Se lo meritano i ragazzi. Questo è un grande gruppo, che ha sempre dimostrato...
Poi Asta analizza la stagione nel suo complesso: “Dopo un inizio non brillante, tra la quinta e la sesta giornata c’è stata la svolta. Da lì abbiamo cominciato ad inanellare risultati positivi, fino a raggiungere le prime posizioni della classifica. L’unica gara negativa della seconda parte di stagione è stata quella di Parma, dove abbiamo rischiato di rovinare tutto. Ma la squadra ha saputo reagire anche quella volta – prosegue il tecnico granata - Devo fare un plauso ai ’93, con Fiore e Chiosa su tutti, ma senza dimenticare giocatori come Milani, Isoardi o Ferrante. Mi piacerebbe continuare con loro anche durante la prossima stagione, vorrei diventare il Ferguson della Primavera del Torino. Credo che con due tre innesti di buon livello si possa puntare alla vittoria del campionato”. Prima, però, c’è da pensare alla fase finale, che vedrà finalmente la squadra granata tra le protagoniste: “Già essere arrivati qua per noi è un grande risultato. Di conseguenza, potremo giocare senza eccessive pressioni e tutto quella che verrà sarà di più” conclude Asta.
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