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Filadelfia e Torino, un’attenzione che fa bene

Retroscena / Finalmente anche il CONI si schiera apertamente a favore della ricostruzione. E la FIGC?

Nikhil Jha

"Fin dai tempi ormai immemori in cui il Torino ha cercato di restituire alla città - e a se stesso - lo stadio che fu teatro delle gesta degli Invincibili, ogni tifoso sogna sempre di rivedere la vera casa dei granata poter rinascere dalle sue ceneri, venendo tuttavia puntualmente deluso da rinvii e contrattempi che andavano a contraddire gli entusiastici proclami, figli probabilmente più di un desiderio di approvazione che di una ferma volontà nel ridare al Fila l'aspetto che merita.

Leo Junior al Filadelfia (foto Chirico)

"La questione, tuttavia, negli anni non ha mai acquisito uno spettro di interesse più ampio. Ecco perché le parole che Malagò ha pronunciato ieri mattina, e la visita dello stesso presidente del CONI al campo, assumono un valore particolare: esse sono simbolo, infatti, di un interesse significativo delle istituzioni sportive, a livello nazionale, sulla questione Filadelfia. Che la coincidenza con la riunione della Giunta nazionale del CONI, eccezionalmente a Torino, abbia facilitato l'intervento di Malagò è evidente e sarebbe ingenuo negarlo; forse altrimenti non ci sarebbe stata occasione per questi discorsi. Tuttavia, i suoi toni hanno lasciato trasparire una sensibilità autentica che non può che inorgoglire i tifosi granata, oltre che infondere loro fiducia: un altro marinaio che si aggiunge a remare nella stessa direzione non può che velocizzare un processo tanto difficoltoso. Il CONI c'è.

"Vista la discesa in campo della massima autorità sportiva italiana, sarebbe anche lecito attendersi, ora, quantomeno un sostegno verbale anche da parte della FIGC: il Fila è un patrimonio del calcio italiano, quindi la Federcalcio avrebbe tutti i motivi per sostenere il progetto. Anche qualora si trattasse di una semplice bandierina, sarebbe comunque meglio di questo (assordante) silenzio.