"L'assenza di Vincenzo Millico, il giocatore più forte della squadra; il risultato dell'andata, che imponeva in primis di non concedere altri gol ad una squadra da cui ne erano stati presi sette in due partite; l'uscita dal campo per infortunio di Erick Ferigra, capitano e perno difensivo, in un finale in cui un gol dell'Atalanta sarebbe stato decisivo; l'inevitabile stanchezza collettiva dovuta al fatto che quella di ieri era la settima partita nell'arco di un mese (media praticamente di due partite alla settimana). Le difficoltà che presentava la semifinale di ritorno erano tante, il Torino Primavera di mister Coppitelli le ha sapute superare tutte.
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Il cuore enorme di questa Primavera
Edtoriale / Scalata la montagna Atalanta nonostante un mare di difficoltà. Il Torino di Coppitelli appassiona tutti
"E' una squadra dalle mille risorse, quella di Coppitelli; che ogni tanto tira il fiato, anche inconsciamente, ma quando se lo può permettere. Nei momenti che contano davvero, invece, i granata sanno sempre gettare il cuore oltre all'ostacolo come chi gioca al Filadelfia deve saper fare. Il Torino si giocherà ad aprile la nona Coppa Italia Primavera della sua storia. Alla radice di tutto c'è una società dove organizzazione, pianificazione e competenza sono la base che hanno permesso di raggiungere quattro trofei Primavera in quattro anni. La punta dell'iceberg è un gruppo, quello di Coppitelli, che ora è sufficientemente maturo per non porsi più limiti. Supercoppa vinta, finale di Coppa Italia, in campionato la piena lotta per le prime due posizioni: ha ragione Coppitelli, quella del Torino Primavera è già oggi una stagione pazzesca. Potrebbe diventare storica e poterla raccontare sarà in ogni caso un privilegio.
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