di Ivana Crocifisso
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La Primavera vince in dieci, impresa degli Allievi
di Ivana Crocifisso
Lo stupore che di settimana in settimana accompagna i risultati della Primavera di Antonino Asta la dice lunga sulla sorprendente, in positivo, stagione dei granata. Chi però ha avuto modo di...
Lo stupore che di settimana in settimana accompagna i risultati della Primavera di Antonino Asta la dice lunga sulla sorprendente, in positivo, stagione dei granata. Chi però ha avuto modo di vedere all’opera questi ragazzi negli ultimi anni, chi ha seguito il campionato scorso non limitandosi soltanto a leggere la classifica a maggio, di certo non può meravigliarsi. Dodici mesi fa l’unico rammarico era la poca esperienza di questo gruppo che pian piano ha acquisito sempre più sicurezza. La vittoria di sabato ad Empoli non è casuale, e acquisisce ancora più valore se si pensa che l’ingenuità di Loviso, espulso solo al 33’ del primo tempo per un doppio giallo nel giro di qualche secondo (reiterate proteste) ha costretto la squadra di Asta a giocare in un campo difficile come quello toscano in inferiorità numerica per oltre un tempo. Un’ingenuità. Il giocatore lascia i compagni, già sotto di un gol, in dieci:interrogarsi sul perché di tanta leggerezza sembra quasi supefluo, ma qui si entrerebbe in un discorso che va al di là della gara e al di là della Primavera. Ci pensa Comi a prendere la squadra sulle spalle e a siglare il pari prima (pallone non trattenuto dal portiere empolese su cui si avventa la punta granata) e il rigore del 2-1 poi. Ma non è l’unico sorriso del week-end. Gli Allievi di Moreno Longo strappano tre punti pesantissimi a Bogliasco, sul campo della capolista (ormai non più) Sampdoria, che non aveva mai perso. Il gol di Coccolo, infatti, permette ai granata di conquistare la vittoria e di proiettarsi a -2 dalla vetta (in coabitazione con Samp e Juve) occupata dal Genoa. Una reazione importante dopo il misero punto di Cagliari di due settimane fa (l’ultima gara con la Valenzana era stata rinviata per neve, tempo permettendo sarà recuperata mercoledì alle 11): inutile rammaricarsi per i due punti lasciati in Sardegna, inutili i se e i ma. Un solo punto per i Giovanissimi di Roberto Fogli, che ospitavano i blucerchiati, lontano ben otto punti in classifica. Se sulla carta l’impegno poteva apparire il meno difficile dei tre, il campo ha detto un’altra cosa. Una buona Samp ha portato via un punticino, difficile dire, in questo caso, se si tratti di un punto guadagnato o di due persi.Il cammino dei ’96 aveva lasciato a bocca aperta. Miglior attacco, miglior difesa, grappoli di gol segnati di partita in partita. Quello che il girone di andata ha mostrato, visti i risultati di tutte le squadre coinvolte, è che al momento la caccia ai primi quattro posti sia più aperta rispetto al campionato Allievi, il che non significa comunque assenza di squadre ‘cuscinetto’.
(Foto Torino fc)
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