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Primavera, semplicemente… Il Toro

Final Eight Primavera / Nei ragazzi di Moreno Longo, il Toro che riconosciamo: tenace, caparbio, combattivo, mai domo... E con il destino un po' contro 

Diego Fornero

"C'è una caratteristica che, più di ogni altra, salta immediatamente all'occhio quando si osserva la Primavera del Torino di mister Moreno Longo. Una sfumatura forse banale, ma molto interessante: semplicemente, questo è il Toro.

"Questo è quel Toro che scende in campo e lotta anche quando i favori del pronostico non lo assistono. Quel Toro che sa che le partite durano 95 minuti, non 40, o 60, e che, soprattutto, si possono risolvere in ogni secondo.

"Quel Toro consapevole del fatto che a pallone si gioca portando palla e cercando di costruire, non chiudendosi in dieci dietro la linea della palla, gettando un pallone ogni tanto per cercare un puntero che, peraltro, ad essere onesti, in questo Toro neppure c'è.

"Quel Toro che in panchina ha un tecnico cresciuto con questa maglia addosso, indossata con orgoglio da calciatore tra Filadelfia e Delle Alpi, e poi riconquistata con la gavetta, iniziando addirittura allenando una formazione di Giovanissimi dilettanti, per poi passare attraverso Allievi Fascia B, Allievi Nazionali ed infine Primavera nel Torino.

"Quel Toro che, con una formazione di qualità, ma incomparabile a quelle di alcune dirette concorrenti, frutto di investimenti milionari, ha vinto a mani basse il proprio girone di campionato, dando 15 punti di distacco alla Juventus, vincendo due derby di fila, per poi arrivare a Rimini ai quarti di finale Scudetto a vincere in doppia rimonta contro l'Atalanta, in una gara che pareva essere compromessa.

"Quel Toro che ora, con la solita “fortuna” da Toro, e con quel destino che pare voler remare sempre un po' contro, dopo aver incontrato la più forte delle “non” teste di serie ai quarti, ora se la vedrà con la più importante delle teste di serie: la Lazio campione d'Italia in carica, che ha dominato il girone C di campionato e già sollevato anche la Coppa Italia di categoria, con numerosissimi giovani già nel giro della prima squadra e reduci dall'esordio in Serie A (ecco questa si che sarebbe una cosa da Toro...).

"Quel Toro che, però, scenderà in campo anche sabato sera a Rimini con tutti quei connotati che, semplicemente, ne fanno il Toro. Quello che i tifosi amano, quello che hanno nel sangue... In bocca al lupo, ragazzi!