Il Torino Primavera vince per 3-1 lo scontro diretto contro la Roma e conquista il secondo posto solitario alle spalle dell'Atalanta. Visibilmente soddisfatto il tecnico granata Federico Coppitelli a fine partita: "C'è soddisfazione, abbiamo giocato una partita importante indipendentemente dal risultato ho sempre avuto il sentore che la squadra avesse il controllo della gara. Forse per la prima volta da quando sono al Toro abbiamo affrontato uno scontro diretto con la personalità che chiedo io. Non si è parlato solo di qualità caratteriali, ma abbiamo fatto una bella partita sotto l'aspetto del gioco".
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Primavera / Torino-Roma 3-1, Coppitelli: “Vittoria per Mazzarri”. E su Millico in Serie A…
Primavera / Le parole del tecnico del Torino a fine partita: "Millico tra i giocatori più forti che ho avuto"
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Poi ancora: "Noi dobbiamo proporre dei giocatori che possano andare in A e in B, per farlo dobbiamo giocare a calcio e oggi lo abbiamo fatto". Menzione speciale per Millico: "Se è il giocatore più forte che ho allenato? Ho avuto tanti giocatori di talento tra le mani, non voglio dare un assist per un titolo. Lui sa quello che penso di lui: è forte Vincenzo, non voglio essere io a sminuirlo, ma lui sfrutta tanto anche quello che fanno i compagni poi è chiaro che lui ci mette le sue qualità che sono enormi. E' un talento cristallino, in pubblico vi dico che è tra i giocatori più umili che ho avuto". Un'altra vittoria, la quinta consecutiva. Dove può arrivare questo Torino? Coppitelli mantiene i piedi ben saldi per terra: "Triplete? E' chiaro che fare 5 vittorie di seguito non le abbiamo mai fatto nemmeno quando il campionato era differente. Bellissimo farle, così ancora di più. Noi siamo la stessa squadra dell'anno scorso, e noi siamo arrivati ai playoff tra lo stupore. Noi già oggi abbiamo fatto gli stessi punti che abbiamo fatto lo scorso anno a fine girone d'andata. Però non abbiamo più giocatori come Butic, D'Alena e Buongiorno: tre giocatori che per noi erano decisivi. E li abbiamo sostituiti con giocatori che non avevano la stessa esperienza. A noi manca una maturazione ancora per arrivare al livello di altre squadre. Non dobbiamo dimenticarci chi siamo, penso che ci siano altre squadre con giocatori con un percorso differente rispetto ai nostri giocatori. I risultati non devono accecarci perché nelle prossime tre hai Chievo, Atalanta e Inter che sono tre squadre fortissime e rischi di perdere punti. I conti si potranno fare a marzo o aprile".
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Poi ancora Coppitelli, riguardo all'importanza dell'undici titolare: "Nella prima fase della stagione voglio dare certezze alla squadra. Più avanti qualche cambio lo farò. Ma già oggi penso a Petrungaro, che ha giocato più o meno le stesse partite di Kone, o a Samake ed Enrici sulla fascia destra. Capone e Sportelli, Murati è un altro giocatore che a me piace molto ma che purtroppo si è fatto male alla spalla. Per cui le alternative ci sono, ma dobbiamo crescere perché ci sarà bisogno di 17/18 giocatori. E noi, ricordo, che giochiamo con un solo fuori quota". Un pensiero va anche a Mazzarri, che dopo il malore della scorsa settimana è tornato sulla panchina del Torino: "Una vittoria che dedichiamo a mister Mazzarri. Non l'ho fatto sabato scorso perché non sapevamo ancora come stesse esattamente. E' un pensiero che rivolgiamo a lui, siamo contenti che sia tornato in panchina. Abbiamo un rapporto continuo, con me si è sempre relazionato con grande disponibilità, c'è un confronto continuo. Io la penso così: ormai per chi esce dalla Primavera del Torino non può essere un traguardo la Serie C. O meglio, ci puoi andare ma noi vogliamo costruire giocatori da far giocare in B e in A. Allo stesso tempo però non ci serve far fare la presenza in Serie A per fare da specchietto per le allodole, per far fare la foto e metterla su Instagram. Penso che Vincenzo se continua il suo percorso potrà avere una possibilità anche con la Prima Squadra, se il mister lo riterrà opportuno. Sia io che il mister ci teniamo che i giovani giochino quindi non bisogna nemmeno bruciare troppo le tappe, perché poi i migliori Allievi stanno in panchina in Primavera e i migliori Primavera stanno in panchina in Prima Squadra. Bisogna gestire le cose come fatto con Ferigra, perché per giocare in Serie A al Toro non è semplice. Per cui quando e se Millico giocherà in Prima Squadra sarà perché lo merita e non perché vogliamo solo far giocare un giovane in Serie A. Diamo un peso al fatto di andare in Prima Squadra, chi va ci va perché veramente si può giocare il posto".
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