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Toro, Longo: “Nonostante la sconfitta, un grande orgoglio…”

Finale Scudetto Primavera, Torino - Chievo 3-4 d.c.r. / Il tecnico granata post-partita: "Il mio futuro? Deciderò d'accordo con la Società"

Diego Fornero

"Non nasconde l'emozione, ed anche la commozione, il tecnico granata, Moreno Longo, dopo la sconfitta ai rigori nella finalissima contro il Chievo Verona: "Devo ringraziare questi ragazzi per aver portato in alto il nome del Torino: sono ragazzi che manderemo nel calcio professionistico non solo come calciatore ma anche e soprattutto come uomini. Sono ragazzi che hanno dimostrato uno spessore umano non indifferente, vederli piangere a fine partita è doloroso perché avrebbero meritato questa gioia così grande".

"Che cosa ha detto Moreno Longo ai suoi ragazzi? "Ai ragazzi ho detto che il loro futuro non è compromesso: sarà, forse, compromessa la bacheca della sede ma se penso che perdemmo quel derby vent'anni fa e ci togliemmo comunque grandi soddisfazioni nel calcio che conta, questo vuol dire che anche loro hanno un grande futuro davanti. CI tenevo veramente tanto, ma la grande soddisfazione è aver portato un gruppo così lontano, sotto gli occhi degli addetti ai lavori, per garantire loro un futuro".

"Nonostante la sconfitta, un grandissimo calore da parte dei tifosi al seguito dei granata: "Chi è del Toro sa di non doversi stupire di questi tifosi: noi in Primavera abbiamo un lusso rispetto ad altre società, muoversi con così tante persone al seguito è un lusso per pochi, noi non siamo stati seguiti così tanto solo oggi ma anche durante il campionato. Se siamo arrivati fino alla fine con queste energie è stato anche merito loro".

"Ed il futuro di Moreno Longo? "Il mio futuro? In questo momento ho un anno di contratto con il Torino, tutto quello che ho sempre fatto con questa società l'ho sempre preso di comune accordo con loro: se insieme ripeteremo opportuno che il mio percorso sia un percorso di crescita fuori dal Torino, ben venga. Se invece loro vorranno che il mio percorso continui, sanno che troveranno in me entusiasmo e passione".

"Un percorso iniziato quattro anni fa, prendendo questo gruppo tra gli Allievi Nazionali: "Sicuramente è stato un gruppo che ha avuto una crescita continua, con giocatori che si sono continuamente migliorati. Per conoscere queste dinamiche bisogna conoscere tutti i retroscena dei campionati giovanili: questo è stato un gruppo del lavoro meticoloso di Silvano Benedetti che ha iniziato con lo scouting nella scuola calcio, proseguito da Antonio Comi ed ora da Massimo Bava. Siamo arrivati a formare questo gruppo con un lavoro di insieme. Società e tifosi sono una cosa sola: noi dobbiamo essere bravi a trascinarli ed a coinvolgerli. Noi, con il nostro atteggiamento, abbiamo fatto si che la loro passione venisse fuori e questo credo sia merito della società ma anche nostro. I tifosi ci stanno seguendo e ci stanno dando grandi soddisfazioni".

"Quanto ha inciso Moreno Longo su questo Toro? "Un allenatore può incidere molto su una squadra: dietro ci sono molti aspetti che possono contraddistinguere l'operato di un tecnico, fare l'allenatore è un ruolo molto complicato che non riguarda soltanto aspetto tecnico-tattici ma anche morali, quindi si può incidere davvero molto. Non sta a me dire quanto io possa avere inciso su su questo gruppo, non avendo la riprova di cosa potesse succedere senza. Io credo che il risultato più grande sia stato aver lavorato in un'unica direzione con tifosi e società, Ringrazio tutti quanti, i ragazzi e lo staff".

"A stagione conclusa, qual è, tra i ricordi di Longo, il momento più bello dell'anno? "Rimane il derby di andata, per come è stata la dinamica della partita, però devo mettere a parità di quel derby la finale di stasera. Nonostante la sconfitta, l'orgoglio di averla giocata dopo vent'anni e di averla onorata sul campo deve far onore al Toro. Questi ragazzi anche stasera, nonostante la sconfitta ai calci di rigore, hanno dato tutto quello che avevano e se la sono meritata sul campo".