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Primavera, tra Toro e Genoa all’andata sfida thrilling

Verso Torino - Genoa Primavera / Lo scorso 30 novembre decisiva fu la rimonta firmata Pardini e Sparacello, ora serve un replay da Cuore Toro

Diego Fornero

"Genoa Primavera, ovvero... quando la classifica mente. Nessun motto è più calzante per descrivere la situazione della formazione rossoblu, prossima avversaria del Torino, attesa a Venaria il prossimo sabato 5 aprile. I grifoncini di Ivan Juric, infatti, dopo essersi finalmente liberati dalla zavorra, peraltro un po' imbarazzante, della maglia nera di ultimi del tabellone, vogliono continuare a stupire e confermare l'ottimo momento di forma, come dimostrano i cinque risultati utili consecutivi ottenuti nelle ultime uscite in campionato. 

"FILOTTO IMPORTANTE - Una formazione, quella genoana, che ha delle qualità importanti ma che ha incontrato troppe difficoltà nel dimostrarle, prima della cavalcata finale che l'ha vista protagonista della vittoria sulla Juventus (un 3-2 che costò la panchina al mister bianconero Andrea Zanchetta), i pari con Bologna (1-1) e Spezia (0-0), e le due vittorie con Cesena (3-0) e, soprattutto, Empoli (1-0). Risultati importanti, che la dicono lunga sullo stato di forma dei rossoblu che, peraltro, già all'andata opposero al Torino capolista una grande prestazione, capitolando soltanto nei secondi finali grazie alla rimonta thrilling dei granata.

"E LA TRAMONTANA DELLA SCIORBA... - Correva il 30 novembre 2013 alla Sciorba, quartier generale genoano, quando il Torino di Moreno Longo, orfano dell'infortunato Gyasi, era costretto a rincorrere, a sorpresa, grazie alla rete firmata Di Santantonio al 14'. Un vero e proprio inizio shock per i giovani granata, che, forse per la prima volta in stagione, si trovavano in grossa difficoltà, complice anche il terreno pesante ed il clima a dir poco rigido, con la tramontana gelida che tagliava le gambe ai giocatori, decisamente poco abituati a quelle condizioni.

"CHE RIMONTA CON PARDINI E SPARACELLO! - Il Toro provava a rispondere, poco dopo, con una bella punizione di Moreo al 19', ben intercettata dall'estremo difensore genoano Albertoni, e con un tentativo di Rosso al 33', ma le due squadre andavano al riposo con il vantaggio per i padroni di casa. L'episodio decisivo arriverà al 24' della ripresa, quando, complice anche un po' di nervosismo in campo e tra le panchine, il genoano Sorpano si prenderà un cartellino rosso diretto per un brutto fallo antisportivo su Graziano, e Longo approfitterà della superiorità numerica per gettare nella mischia l'attaccante brasiliano Pardini. Incredibilmente, però, al 34' è il Genoa a sfiorare il raddoppio, ancora con Di Santantonio che costringe Gilardi al miracolo, ma, poco dopo, al 39' arriverà invece il pari firmato dal subentrato Pardini, abile a ribattere di testa un gran cross di Aramu. 1-1 e palla al centro, a cinque minuti più recupero dalla fine. Un recupero, quello concesso dal direttore di gara, che il Toro sfrutterà nel migliore dei modi: al 91' sarà infatti, così come nel derby di due mesi prima, Sparacello, oggi in prestito in Serie D alla Maceratese, a tirare fuori dal cilindro una rete in mischia per il definitivo 2-1 che toglierà la castagne dal fuoco per i granata, regalando agli ospiti tre punti che parevano, per come si erano messe le cose, addirittura irraggiungibili.

"C'E' ANCORA FAME IN QUESTO TORO -Una vittoria da vero Cuore Toro, una di quelle che, forse ancora più di altre, hanno contribuito a consolidare il primato e, soprattutto, a cementare tra i giovani granata la consapevolezza nel proprio valore e nelle proprie possibilità. Ecco perché, in questa fase della stagione, dopo il primo k.o. stagionale rimediato sabato scorso a Bologna, e ad obiettivi, di fatto, già raggiunti con la vittoria matematica del girone ormai acquisita, sarà importante per la squadra di Moreno Longo ricordare quel 30 novembre e quei tre punti conquistati con le unghie. Dimostrando a tutti che per questo Toro, pur contemperando la necessaria valorizzazione dell'intero organico e la preparazione a lungo periodo della Final Eight che verrà, la fame e a la voglia di vittoria è ancora tanta...